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Allungamento asse attrezzato e demolizione svincolo a trombetta, le procedure entrano nel vivo

Sono infatti state affidate all’ingegnere Anna Lisa Brandelli le procedure di valutazione d’Impatto ambientale, mentre sono partiti anche gli studi sull’impatto acustico determinato dalla demolizione dello svincolo, con la previsione dei futuri flussi di traffico

Entrano nel vivo le procedure per l'allungamento dell'asse attrezzato fino al porto e per la demolizione dello svincolo a trombetta della circonvallazione a San Silvestro.
È quanto fa sapere Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, che fa il punto della situazione riguardo a due grandi opere infrastrutturali di Pescara.

Con l’abbattimento dello svincolo a trombetta ci sarà l’accorpamento dei comparti 3 e 4 della pineta dannunziana e la realizzazione del più grande parco urbano del centro-sud Italia.

La nuova viabilità sarà quella prevista nella nuova via Pantini. L’Enel procederà invece già nei prossimi giorni allo spostamento dell’impianto elettrico, ossia quadri, linee e cabine oggi esistenti sulla banchina sud del porto, parallela a via Andrea Doria, proprio per consentire l’apertura del cantiere, come ufficializza Sospiri che sta seguendo passo dopo passo i due interventi, finanziati con 15 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione «salvati grazie all’intervento della struttura tecnica della Regione con l’ingegner Primavera, il sottosegretario d’Annuntiiis e anche il compartimento Anas Abruzzo».

«Il 20 febbraio 2020 avevamo partecipato con il presidente Marsilio al vertice a Roma per far partire cantieri», ricorda Sospiri, «che il centrodestra ha pensato, progettato e difeso da anni, addirittura inseriti e previsti in un vecchio progetto Prusst, il piano di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio, e che mirano a rivoluzionare l’asse sud di Pescara, il quartiere Porta Nuova. Il primo nodo è proprio quello della viabilità, ovvero riorganizzare l’assetto strategico intermodale dell’area in vista del suo futuro sviluppo in chiave turistica. Due gli interventi fondamentali: il primo, per un importo di 8 milioni 200 mila euro, è il prolungamento del braccio dell’asse attrezzato sin dentro la banchina sud del porto canale, con un nuovo tronco di penetrazione di 1.200 metri lineari, un collegamento essenziale pensando alle opere di completamento e ampliamento del porto già in progetto, opere che finalmente dovrebbero consentirci di ripristinare collegamenti passeggeri e merci di assoluto rilievo. A quel punto è evidente che consentire ai turisti o ai grossi mezzi di arrivare direttamente in porto, evitando le interferenze con la mobilità cittadina, sarà un valore aggiunto per il territorio. L’opera, ovviamente, determinerà la necessità di una revisione generale della viabilità in via Andrea Doria, la strada adiacente il porto canale, e in questo assetto si inserisce l’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse, nell’area della pineta, per un importo di 6 milioni 800 mila euro, con la sua delocalizzazione e contestuale realizzazione di un sottopasso ferroviario e la sistemazione delle rotatorie e della viabilità esistente. Per la realizzazione degli interventi abbiamo disposto che l’Anas trasferisse direttamente al Comune di Pescara il finanziamento di 15 milioni di euro, assegnando al Comune stesso il ruolo di soggetto attuatore-capofila dell’iniziativa e abbiamo trasmesso al Ministero la nostra deliberazione».

Questo poi aggiunge il presidente del consiglio regionale: «I tempi fissati sono strettissimi: l’amministrazione comunale dovrà infatti rispettare la data del 2021 come termine ultimo per aprire i cantieri, scadenza alla quale ottempereremo senza alcun dubbio. Parliamo di opere funzionali, solide, utili, che ci permetteranno di riqualificare l’intero quadrante della riviera sud, di risolvere il problema del rischio alluvionale della parte sud della città, e qui ricordo che è ancora aperto il dibattito sul futuro dell’ex Cofa, e di abbattere lo svincolo a trombetta sempre sulla parte sud di Pescara, disegnando una nuova viabilità per la stessa via Pantini e permettendo anche di accorpare i lotti 3 e 4 della pineta dannunziana, creando un polmone verde che, sotto il profilo delle dimensioni, forse avremmo visto, sino a oggi, solo a Roma o Milano e che, oltre a essere di fatto inutilizzato, comunque rappresentava anche un detrattore estetico e ambientale.  Negli ultimi giorni le procedure hanno assunto una decisa accelerazione: con determina dirigenziale del Comune, infatti, sono state affidate all’ingegnere Anna Lisa Brandelli le procedure di VIA. Contemporaneamente sono partite le procedure per la valutazione dell’impatto acustico derivante dall’abbattimento dello svincolo a trombetta. Nello specifico, lo studio, da riconsegnare al Comune entro trenta giorni dalla sottoscrizione dell’atto dirigenziale, dovrà prevedere i rilievi fonometrici,  l’analisi dei dati e la redazione della Valutazione di clima acustico ante-operam; la  predisposizione del modello di simulazione acustica dell’area, l’analisi ed elaborazione dei dati di progetto forniti dal Comune ossia flussi di traffico veicolare attuali e previsti; la redazione della Relazione previsionale di impatto acustico e la redazione della relazione previsionale di impatto acustico della fase di cantiere è fissato in giorni. Infine lo scorso 30 giugno è stato dato incarico all’Enel Distribuzione Spa di procedere allo spostamento dell’impianto elettrico costituito da linee – quadri e cabine ubicate nella banchina del porto parallela a via A. Doria, al fine di agevolare l’apertura del cantiere».

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