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Martedì, 23 Aprile 2024
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Emergenza coronavirus, gli operatori dello spettacolo lanciano l'allarme

Ecco le opinioni di Bruno Leombroni, organizzatore e agente di vari musicisti, Emiliano Piccirilli, dell'agenzia Big Promotion, e Alessio Rosi, titolare del Loft 128 a Spoltore: "La situazione è drammatica"

Emergenza coronavirus, gli operatori dello spettacolo lanciano l'allarme. Bruno Leombroni, organizzatore e agente di vari musicisti, dichiara:

"La situazione del mondo della musica è drammatica, perchè sono saltati tutti i concerti, gran parte degli artisti è senza un minimo di garanzie e anche per noi organizzatori non ci sono paracadute. I concerti programmati per marzo, aprile e maggio sono stati ovviamente annullati, per causa di forza maggiore e dunque senza alcun indennizzo, e si è bloccata tutta la programmazione, sulla quale stavamo lavorando, anche per manifestazioni del calibro di Pescara Jazz".

Leombroni, poi, aggiunge quanto segue:

"Di questo settore si parla pochissimo, ma c'è tanta gente che ci lavora, purtroppo senza garanzie. Io stesso, come organizzatore, sono attualmente senza entrate, ma sono pochissimi anche i musicisti che hanno le giornate pagate con i contributi ex Enpals, perchè in media, su 50 concerti che tengono in un anno, solo 2 o 3 concerti sono pagati con i contributi e ciò significa che a loro non spettano neanche i 600 euro stanziati dal Governo per coloro che nel 2019 hanno raggiunto le 30 giornate lavorative regolarmente retribuite".

Emiliano Piccirilli, dell'agenzia Big Promotion che di recente ha organizzato la tappa pescarese del tour di Alessandro Siani, spiega:

"È tutto fermo, non si programma nulla, non ci riceve nessuno e nessuno si occupa del nostro settore. In media organizziamo una cinquantina di spettacoli l'anno, ma in questo periodo di lockdown sono già saltati diversi eventi e in prospettiva salterà anche il resto, perchè ovviamente gli spettacoli comportano assembramenti".

Soffrono anche i locali che fanno della musica il pezzo forte dell'offerta. Ecco, per esempio, cosa dice Alessio Rosi, titolare del Loft 128 a Spoltore:

"Fino al 9 marzo, giorno di chiusura, tenevamo circa tre concerti a settimana. Sono stati cancellati tutti gli appuntamenti, compresa la festa di Saint Patrick, che avevamo già organizzato con gadget e magliette. Purtroppo non credo ci siano i margini per riprendere a breve, e al momento siamo privi di entrate e senza alcun sostegno".

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