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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Alessio Feniello dopo l'assoluzione per aver portato fiori a Rigopiano: "Adesso pensiamo ai veri colpevoli di quella tragedia"

Il padre di Stefano, morto nel crollo del'hotel Rigopiano nel gennaio 2017, commenta la sentenza del tribunale di Pescara

Alessio Feniello, padre di Stefano morto nel crollo dell'hotel Rigopiano, commenta la sentenza del tribunale di Pescara che lo ha assolto per aver portato fiori nell'area sequestrata e vietata attorno all'albergo. Feniello, lo ricordiamo, assieme alla moglie era entrato nonostante il divieto imposto anche dai carabinieri presenti sul posto, ed era stato sanzionato con una multa da 4.550 euro e una denuncia. La procura aveva chiesto una condanna a tre mesi.

Feniello ora chiede di pensare ai veri colpevoli di quella tragedia:

Come ho detto oggi al giudice, non voglio impunità, voglio giustizia. Mi spiace solo che i carabinieri hanno fatto finta di ignorare che un mese prima che andassi a portare i fiori a Rigopiano, il giorno di pasquetta 2018, c'erano tante persone che facevano picnic, giocavano a pallone e si facevano foto sulla tomba di mio figlio e delle altre 28 vittime. Adesso è finita? L'avvocato mi ha detto che la Procura può fare appello. Spero di no, abbiamo perso troppo tempo dietro a questa storia, e c'è da fare un processo molto più importante. Grazie a tutti

Ricordiamo che la nuova udienza per il processo del crollo dell'hotel di Rigopiano era in programma oggi 5 marzo, ma l'udienza è stata rinviata al prossimo 21 maggio.

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