Mamma di Civitella Casanova uccisa dal cancro a 36 anni, gli strazianti messaggi lasciati al figlio
Cordoglio a Mantova per la scomparsa di Alessandra Tocco originaria del Pescarese, sui social aveva condiviso su Facebook molti pensieri toccanti nel corso degli ultimi mesi
Aveva solo 36 anni Alessandra Tocco di Civitella Casanova, la giovane mamma uccisa da un cancro.
Ma la sua storia ha toccato la sensibilità di molti.
La 36enne, che lavorava e viveva a Mantova, dopo aver scoperto la malattia ha deciso di scrivere un diario sui social per il figlio di 11 anni.
Messaggi d’amore, di incoraggiamento, consigli su come affrontare la vita. Ha continuato fino all’ultimo giorno, quando la malattia ha avuto la meglio: “Figlio mio, non ti dirò che la vita è semplice, ma è un grande dono, vivi con coraggio e umiltà”. Due mesi fa Alessandra Tocco aveva scritto su Facebook uno straziante post: «Ci stiamo privando di tante cose, abbiamo perso tanti momenti insieme, a volte passano giorni senza vederci ma purtroppo questa malattia bastarda prende il sopravvento anche sull'amore che provo per te! Nonostante tutto mi dai grandi soddisfazioni a scuola, non ti lamenti mai e mi assecondi in tutto. Sai amore, odio mostrarmi sofferente ai tuoi occhi così belli, dolci e puri, ma purtroppo la vita è anche questa. Sei sempre stato un piccolo grande uomo e ora come non mai lo stai dimostrando ogni giorno di più. Mi chiedi ogni giorno la verità ma purtroppo non posso dirtela perché tu sei anche tanto sensibile e fragile. Spero che un giorno tu possa perdonarmi perché credimi ti sto semplicemente proteggendo da questa vita così crudele. Tua mamma, per sempre».
Qualche mese prima aveva scritto altre toccanti parole, sempre indirizzate al figlio: «Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice - gli aveva scritto il 3 settembre, invece, figlio mio, devo dirti che non sarà così. Ti dico che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle. Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà, ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco, ma scegli sempre bene a chi dare le spalle perché "Fidarsi" è facile tanto quanto restare feriti. Ti dico che le tue ali si spiegheranno per mete certe e piene di gioie - continuava Alessandra - ma pur augurandoti con il cuore che tu possa raggiungerle tutte, ti dico che a volte ti capiterà di imbatterti in chi quelle ali le spezzerà e non sarà facile trovare di nuovo il coraggio di “Volare”. Ci saranno persone che sceglierai di tenerti vicino, quelle persone che chiamerai "Amici". Saranno loro a darti coraggio e forza quando lo perderai, loro ad asciugarti le lacrime e a condividere con te grandi e piccole gioie».
Nell'azienda dove lavorava era molto stimata, da tutti: viene oggi ricordata per il suo impegno, la sua professionalità e la sua enorme generosità. Il suo cuore ha smesso di battere lo scorso fine settimana e il 20 febbraio sono stati celebrati i funerali a Civitella Casanova.