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Gli ambientalisti al Comune: "Giù le mani dagli alberi di via Pantini" [FOTO]

Per il coordinamento "Salviamo gli alberi di Pescara": "Non c'è finanziamento che tenga"

Lettera aperta da parte del coordinamento "Salviamo gli alberi di Pescara" per esprimere la totale contrarietà all'ipotesi di abbattimento di ben 60 alberi in via Pantini nella zona della Riserva Dannunziana per l'allargamento della strada.
Del coordinamento fanno parte le associazioni Italia Nostra sezione "Lucia Gorgoni", Archeoclub, Ecoistituto Abruzzo, La Galina Caminante, I Gufi, Mila Donnambiente, Le Majellane, Oltre il Gazebo No Filovia, Pescarapuntozero, Comitato strada parco bene comune.

«Giù le mani dagli alberi di via Pantini, non c'è finanziamento che tenga», è quanto esprimono in estrema sintesi le associazioni contrarie a questo intervento.

Questo il contenuto della lettera aperta indirizzata all'amministrazione comunale:

«Vantarsi di avere “soldi da spendere” e usarli per l’ennesimo taglio di grandi alberature, compresi i pini che danno il nome proprio a questa zona della città, non è accettabile. In un Paese normale i soldi servono a “vivere” meglio e ad avere un’esistenza più serena e sana. Non a peggiorare la qualità ambientale della città. In tempi di pandemia dovremmo moltiplicare dappertutto la funzione della fotosintesi svolta gratis gli alberi. E invece, a Pescara, può accadere che se arrivano soldi per la viabilità, pur di spenderli, si programmi il taglio di 60 alberi, adulti e pregiati, un’intera fascia di querce e pini che regalano ancora uno scorcio di paesaggio senza eguali in città. Il quartiere Pineta, con la Riserva Naturale Regionale “Dannunziana”, rappresenta una realtà straordinaria che a sud riesce ancora, in parte, a conservare storia e bellezza, prendendo il nome proprio da quei pini. Il suo accorpamento è una priorità che risponde a una rivendicazione storica dei cittadini; quindi riteniamo necessaria un’opera viaria che consenta l’eliminazione del tratto stradale che divide la Riserva. Ma un progetto di “riqualificazione” non è tale se priva i cittadini di una quota del verde storico, se prevede una strada a discapito degli alberi, quando con una maggiore cura progettuale e con la scelta di una tipologia stradale diversa si potrebbe valorizzare l’integrità del paesaggio. Piuttosto che procedere alla decorticazione del cemento, come prevede il Prg, si continuano a cementare degradando terreni ancora “liberi”. Si deve cambiare l’approccio culturale. Oggi non possiamo più permetterci l’impoverimento del patrimonio arboreo della città. Un’occasione tanto attesa come il riaccorpamento della Pineta Dannunziana deve essere realizzata a partire dalla salvaguardia della sua integrità senza intaccare il polmone verde che quella parte della città rappresenta».

Alberi via Pantini Pescara

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