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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Alberi a Pescara, il vicesindaco Blasioli: "Entro due anni controlleremo tutte le piante"

Parte la seconda fase del Visual Tree Assettment l'operazione che porterà a calcolare il rischio e le criticità per tutti gli alberi presenti sul territorio comunale

Parte la seconda fase della campagna di monitoraggio di tutto il patrimonio arboreo cittadino. Dopo le prime Visual Tree Assettment “speditive” che hanno interessato 1.200 piante nel 2016, stavolta saranno Vta ordinarie, realizzate con strumenti speciali per testare lo stato di salute e di stabilità degli esemplari analizzati. Ad illustrare i dettagli l'assessore e vicesindaco Blasioli, assieme al responsabile del Servizio Verde, l’agronomo Mario Caudullo e Carlo Leone.

RISERVA DANNUNZIANA, VERIFICHE SUGLI ALBERI

Blasioli ha ricordato che il Comune ha investito 33.895 euro per il progetto che ha visto analizzare a livello visivo circa 1.075 alberi fino ad ora:

"Nel bilancio abbiamo per questo stanziato altre risorse che ci consentiranno di chiudere con una indagine visiva da qui al 2020 estesa a tutte le piante presenti in città. Nessuno lo aveva mai fatto prima, cominciamo noi perché teniamo alla salute della cittadinanza e degli alberi che devono essere considerati organismi viventi che nascono crescono, si ammalano e vanno sostituiti, se diventano pericolosi e per arrivare a questa consapevolezza bisogna controllarli"

Noi abbiamo circa 24.973 piante; per lo più i pini che sono 9.268; i tigli sono 3.296; 2.144 lecci e 1.960 i platani. Gli alberi che danno più problemi sono i pini e i platani su cui svolgeremo la maggior parte degli approfondimenti. Entro la fine del 2019 e l’inizio del 2020 (con fondi già previsti nel bilancio di previsione già deliberato in giunta per 200.000 euro, sottoporremmo a Vta 13.000 alberi (cioè quelli che hanno una maggiore propensione alla caduta e quelli più longevi).

Diverse le fasi tecniche previste, fra cui approfondimenti strumentali con tomografia e trazione e schede tecniche su ogni singola pianta. Marco Caudullo ha fatto sapere che saranno verificati 1.075 alberi piantumati negli ultimi 30 anni:

"È indispensabile tenere presente che bisogna agire caso per caso e senza trascurare il fatto che ogni albero ha un tempo di vita residuo, perché gli alberi non sono a crescita illimitata e in ambiente urbano ci sono interferenze, interventi e condizioni di crescita che fanno invecchiare precocemente gli esemplari. Economicamente bisogna valutare questo aspetto per non pregiudicare altre azioni a tutela di tutto il patrimonio verde cittadino. Su alberi di pregio con propensione alla monumentalità indirizzeremo i maggiori controlli, ma questi vanno inseriti in un’ottica di gestione delle 25.000 piante che abbiamo, che vanno gestite come patrimonio arboreo complessivo di valore elevatissimo, da preservare in evoluzione dinamica”.

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