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All'Alberghiero De Cecco nasce la "casa del gusto" dedicata agli studenti speciali [FOTO]

Presentata questa mattina l'iniziativa nell'ambito dei progetti di inclusione degli studenti con disabilità e problematiche

Nasce all'Alberghiero De Cecco di Pescara la "Casa del gusto", uno spazio completamente attrezzato ed innovativo dedicato agli alunni speciali, dove viene riprodotto un ambiente familiare e casalingo assieme a tutte le attrezzature di laboratorio necessarie per gestire una cucina e tutti gli ambienti tipici della casa.

L'iniziativa è stata presentata oggi dalla dirigente scolastica Di Pietro, alla presenza fra gli altri del dirigente dell’ufficio scolastico regionale – ambito Chieti-Pescara Maristella Fortunato, con la responsabile Daniela Puglisi, del Direttore dell’Unità Operativa complessa del reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale civile di Pescara Renato Cerbo, oltre che Casto Di
Bonaventura presidente del centro servizi per il volontariato, Raffaella Papagno per l’associazione DiversUguali, il dirigente amministrativo Antonio Valiante che ha curato l’allestimento dell’appartamento, e le docenti Renata Di Iorio e Pina Di Marco.

Casa del gusto Alberghiero

Grazie al sostegno costante dei tutor, gli studenti assistiti anche dai compagni impareranno a gestire se stessi ed i propri spazi con stanze che conterranno letto, computer, armadi. Un'azione didattica innovativa ha spiegato la Di Pietro, per creare una fusione fra l'ambiente scolastico e quello di casa per gli studenti speciali, con un passaggio spontaneo di conoscenze esperienze, emozioni in una situazione accogliente e funzionale che ripropone il calore dell’ambiente domestico. La dirigente Fortunato ha aggiunto:

La casa del Gusto è un elemento prezioso che arricchisce ulteriormente l’offerta formativa dell’istituto alberghiero che in questa scuola studiano e lavorano e questa casa rappresenta un elemento prezioso per l’educazione all’inclusione che tutti ci proponiamo di fare, ma non tutti realizzano nella pienezza delle possibilità educative. Aver immaginato di realizzare una casa all’interno della scuola è stata un’idea geniale, eppure naturale se pensiamo che di fatto la scuola è la seconda casa dei nostri
studenti, e la trasforma in vera comunità”.

Il dotto Cerbo ha spiegato che si tratta di un valore pedagogico inestimabile, che permette una reale e concreta crescita personale di questi alunni,per raggiungere un'indipendenza personale.

La cerimonia si è chiusa con la benedizione della Casa da parte di Don Antonio De Grandis, presidente del tribunale
ecclesiastico e docente dell’Istituto Alberghiero, referente Covid-19.

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