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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Incidenti stradali, 741 quelli avvenuti nel 2021 nella provincia di Pescara: 9 i decessi, 984 i feriti

Rispetto al 2020, regista l'Aci, sul territorio provinciale sono aumentati incidenti e feriti, ma diminuiti i morti, mentre a livello regionale crescono anche i decessi: ecco le cause più diffuse e i veicoli più coinvolti negli scontri

Nel 2021 in Abruzzo si sono registrati 2.729 incidenti con un incremento del 23,7 per cento rispetto al 2020. I morti sono stati 80 con un incremento ancor più altro: il 35,5 per cento. Stessa cosa per i feriti: 3.822 quelli del 2020 e cioè il 23,7 per cento in più rispetto al 2020. Se anche nella provincia di Pescara dove gli incidenti sono aumenti del 12,8 per cento con 745 totali registrati, a scendere è stato il numero dei decessi passati dai 14 del 2020 ai 9 del 2021: una diminuzione del 35,7 per cento. Crescono però i feriti del 14,9 per cento per un totale di 984.

E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Aci che fanno il punto anche sugli incidenti registrati in Abruzzo che hanno coinvolto monopattini (29 con 27 feriti), biciclette elettriche (20 incidenti con 15 feriti), bici tradizionali (215 incidenti, 2 morti e 206 feriti) La velocità e la guida distratta le principali cause degli incidenti mortali. Il mancato rispetto dei segnali la principale causa degli incidenti totali.

Tornando alla provincia di Pescara dei 745 incidenti 379 sono avvenuti a Pescara. I nove decessi sono così distribuiti: tre a Città Sant'Angelo, due a Montesilvano, due a Pianella, uno a Bussi sul Tirino e uno a Pescara.

La gran parte dei feriti si sono registrati a Pescara: 482 degli 856 totali. Seguono Moscufo con 173, Città Sant'Angelo con 74 e 40 sia a Cepagatti che a Penne. La gran parte degli incidenti sono avvenuti su strade urbane: 538 e un bilancio di tre decessi. Seguono quelli avvenuti su strade provinciali, regionali o statali fuori dai centri abitati (107 incidenti e 2 morti). Quindi le altre strade entro l'abitato (55 incidenti e due morti), le autostrade (24 incidenti e un morto) e altre strade fuori dall'abitato (21 incidenti e un morto).

Sebbene il numero dei morti maggiore si sia registrato sulle strade urbane, guardando alla proporzione relativa agli incidenti sono quelle meno pericolose, mentre peggio va nelle strade fuori dall'abitato con un tasso di mortalità del 47,62 per cento, seguite dalle autostrade (41,67 per cento), le altre strade dei centri abitati (36,36 per cento) e, infine, le provinciali e le regionali (18,60 per cento).

Gli incidenti nel 2021 si sono concentrati soprattutto nei mesi estivo con giugno luglio e agosto su tutti: rispettivamente se ne sono registrati 88,85 e 91. Segue settembre con 78. Due i decessi registrati nel mese di agosto dei 9 totali, con l'estate anche in vetta per quanto riguarda il numero dei feriti. A giugno sono stati 108, a luglio 113, ad agosto 128 e a settembre 113. 
Anche in provincia di Pescara il mancato rispetto dei segnali ha causato il maggior numero di incidenti (166 pari al 33,33 per cento). Per quelli mortali però la colpa è stata soprattutto della velocità e la guida distratta che ne ha riguardato il 42,86 per cento dei casi. Nel 2021 sono stati 105 gli incidenti che hanno coinvolto pedoni, 123 quelli causati da un ostacolo urtato o evitato.

Sono soprattutto le automobili quelle coinvolte: 891 quelle protagoniste di incidenti. Seguono i motocicli (185), i veicoli incustriali e commerciali (77), i velocipedi (82), i ciclomotori (72), i monopattini (19) e le bici elettriche (7). In tutti i veicoli coinvolti sono stati 1.371.

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