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L'Abruzzo resta arancione, ma preoccupano i contagi nell'Aquilano

Calata l'emergenza sanitaria nelle province di Pescara e Chieti, adesso le mini zone rosse si spostano nella Marsica e a ridosso del capoluogo di Regione. Ecco il punto della situazione

L'Abruzzo resta arancione, ma preoccupano i contagi nell'Aquilano (in netta risalita). Il governatore Marsilio ha partecipato oggi al vertice dell’unità di crisi per analizzare le misure da adottare, dopo l’analisi dell’andamento epidemiologico settimanale, attraverso l’ordinanza che verrà firmata nelle prossime ore. Calata l'emergenza sanitaria nelle province di Pescara e Chieti, adesso le mini zone rosse si spostano nella Marsica e a ridosso del capoluogo di Regione. Ecco il punto della situazione:

“La provincia dell’Aquila questa settimana ha messo in evidenza un incremento sensibile dei dati – ha dichiarato Marsilio – Per questa ragione, mentre a Chieti e Pescara non ci sono comuni in zona rossa e nel Teramano ne rimangono solo tre, in provincia dell’Aquila una vasta area della Marsica, compresa Avezzano, la zona della Piana di Navelli e paesi della Valle Subequana, verranno messi in zona rossa a partire da lunedì prossimo”.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Marsilio ha evidenziato che “attraverso la piattaforma di Poste Italiane si procederà incrementando il numero di vaccinazioni che consentirà di rispettare le previsioni per mettere in sicurezza la popolazione. Con l’occasione torno a fare un appello agli abruzzesi affinché non abbiano paura di farsi il vaccino AstraZeneca, di fidarsi delle indicazioni delle autorità sanitarie che sono dimostrazione di cautela e prudenza, cominciando soprattutto da chi adesso deve fare il richiamo”.

Relativamente alla provincia di Pescara, escono dalle restrizioni i Comuni di Collecorvino, Roccamorice e San Valentino in Abruzzo Citeriore.

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