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Ferrante (Carrozzine Determinate): "Migliaia i disabili uccisi dal nazifascismo, senza la liberazione non avremmo avuto diritti"

Al presidente dell'associazione il riconoscimento che l'Anpi ogni 25 aprile assegna a chi si è distinto in attività che rispecchiano i valori costituzionali: "Per noi ora la liberazione è quella dalle barriere architettoniche e culturali"

“Ora il nostro il 25 aprile si trasforma anche nella liberazione da tutte le barriere architettoniche e culturali, ma se non fosse esistito il 25 aprile 1945 non ci sarebbe stata quella libertà che oggi consente all'associazione Carrozzine Determinate e alla Cgil di tutelare i diritti umani di tante persone con disabilità e lo possiamo fare grazie al sacrificio di tanti uomini e donne che sono morti per la libertà e che ci hanno messo a disposizione le armi democratiche per combattere ogni discriminazione per affermare la ricchezza della diversità”.

Così, come riporta l'agenzia Ansa, il presidente dell'associazione Claudio Ferrante che in occasione della festa della liberazione ha ricevuto la targa dell'Anpi provinciale che ogni anno omaggia così chi si distingue per le attività legate ai valori costituzionali. La premiazione si è svolta al Parco Cocco di Pescara alla presenza di 45 associazioni cittadine.

“Vi assicuro - ha proseguito Ferrante - che è molto difficile far capire che cosa si addentra nel descrivere le atrocità commesse anche a danno delle persone con disabilità ritenuti indegni di vivere, un peso economico per la società, un pericolo per la salvaguardia della popolazione sana: forse non tutti sanno che il genocidio nazista cominciò per più dalle le persone con disabilità, furono le prime cavie designate di tutte le tecniche di annientamento, sterilizzazione, eutanasia sviluppate poi nella Shoah: le vittime furono 5 mila tra il 1938 e il 1941, con il sistema dell'iniezione letale. Se non ci fosse stato il 25 aprile – ha ribadito - non avremo avuto questa libertà per tutelare le persone disabili”.

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