Bandiere d'Italia e d'Europa negli edifici pubblici ma niente cerimonie per il 25 aprile
Lo ha fatto sapere la prefettura aggiungendo che la posa di corone commemorative sui monumenti dei caduti avverranno alla presenza della sola autorità deponente
La festa della liberazione del 25 aprile quest'anno sarà senza cerimonie pubbliche. Lo ha ricordato ed annunciato la prefettura di Pescara aggiungendo che, a causa dell'emergenza Coronavirus e del decreto in vigore sulla limitazione degli spostamenti ed isolamento sociale, il 75esimo anniversario prevede esclusivamente un imbandieramento degli edifici pubblici.
Qui, sarà possibile aumentare il numero di bandiere nazionali e dell'Europa esposte. A Roma, non si terrà la tradizionale cerimonia della deposizione all'altare della patria, e non sono previste cerimonie coordinate dai prefetti. La deposizione di corone commemorative sui monumenti ai caduti potrà avvenire alla sola presenza dell'autorità deponente, evitando il coinvolgimento di altre autorità civili e militari ed escludendo qualsiasi assembramento della popolazione.