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Telenarcosi veterinaria: il corso per la cattura degli animali tenuto dalla Asl di Pescara

La telenarcosi è un metodo di cattura che implica la somministrazione di anestetici a distanza mediante l’uso di dardi siringa lanciati da specifici fucili, pistole o cerbottane

Si è tenuto il corso teorico-pratico di telenarcosi veterinaria “La cattura degli animali e la telenarcosi: corretto approccio dalla fase organizzativa a quella operativa” nella sede del servizio di sanità animale della Asl di Pescara.

La fauna selvatica negli ultimi tempi, causa la sua elevata crescita demografica, è sempre più presente negli ambienti periurbani ed urbani. Crescente è il rischio sia di natura sanitaria, per la trasmissione di malattie infettive, sia di natura economica, conseguente alle predazioni del bestiame e al danneggiamento delle colture, sia per la pubblica incolumità, legata agli incidenti stradali anche mortali.

Il fenomeno si è ulteriormente accentuato in occasione dell’emergenza Covid-19 e del relativo lockdown che, sottraendo la presenza umana da tali aree, ha facilitato l’espansione degli animali selvatici negli stessi contesti.

Questa condizione va ad aggravare quella legata alla copresenza di animali domestici aggressivi o comunque circolanti in aree ad elevata viabilità o in aree antropizzate.

A causa della condizione appena rappresentata, il servizio di sanità animale della Asl di Pescara, diretto dal dr. Franco Ruggeri, è chiamato ad intervenire, peraltro con urgenza ed in situazioni di elevata criticità operativa (incidenti stradali, rete autostradale, giardini scolastici, ecc.) per la cattura e l’allontanamento di tali animali al fine di salvaguardare la sicurezza pubblica e/o il benessere dello stesso animale.

Tali operazioni sono decisamente difficoltose e, ovviamente, non scevre da rischi sia perché legate ad uno scenario operativo complesso per la presenza di più fattori di difficile gestione (aspetti legislativi, presenza di persone, viabilità, comportamento inconsulto dell’animale in stato di estremo terrore, ecc.) sia per la ridotta dimestichezza con gli animali selvatici e la scarsa conoscenza delle corrette tecniche operative.

Al fine di poter garantire una fattiva e corretta attività operativa e di pronto intervento della UOC di Sanità Animale, nel rispetto della normativa vigente, della corretta manipolazione degli animali in tali situazioni, della sicurezza del personale impiegato e della collettività, è stato necessario ed opportuno effettuare un’adeguata preparazione del personale operante, sia veterinario che tecnico ausiliario, in merito alle metodiche di cattura con particolare attenzione a quella della telenarcosi, ormai sempre più usata.

L’esigenza di addormentare gli animali in sicurezza, siano essi selvatici che domestici, senza mettere a rischio la loro salute e quella della comunità, si fa dunque sempre più attuale.

Spesso l’unico modo per mettere in sicurezza animali delle più disparate specie (caprioli, istrici, tassi, cinghiali), oltre ovviamente a cani ed animali domestici come bovini o equini irrequieti, è quello di lanciare attraverso appositi fucili modificati, dei dardi siringa che contengono farmaci narcotici.

Ovviamente, l’uso di questi dispositivi è ad esclusivo uso di personale veterinario che va opportunamente formato e preparato.

Il corso si è rivolto agli operatori del settore. È intervenuto il personale del servizio di sanità animale della Asl di Pescara e delle Asl di Chieti, Teramo e L’Aquila.

Si sono svolte le lezioni teoriche e una giornata di esercitazione pratica con la presenza di istruttori, presso il poligono di tiro del Tiro a Segno Nazionale di Chieti.

Il corso è stato accreditato dal Ministero della Salute e l’iniziativa è stata accolta con molto interesse da parte dei partecipanti.

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