rotate-mobile
Animali

Via libera all’abbattimento dei 101 cinghiali avvistati e censiti sul territorio

C'è l'ok della commissione mobilità e degrado urbano per combattere l'emergenza cinghiali in città. Lo ha fatto sapere il presidente Foschi

Il Comune ha dato il via libera all’abbattimento dei 101 cinghiali avvistati e censiti sul territorio cittadino e la cui presenza è attualmente sottoposta alla vigilanza delle guardie venatorie volontarie, con l'obiettivo di contenere i danni e le devastazioni che gli animali stanno causando. Lo ha annunciato il presidente della commissione mobilità e degrado urbano, Armando Foschi, ufficializzando l’esito della seduta odierna che segue l'ordinanza del sindaco Carlo Masci. Con l’approvazione del piano faunistico regionale venatorio, valido sino al 2027, è stato infatti firmato un nuovo provvedimento, il 26 dicembre scorso, valido sino alla scadenza del piano regionale stesso, che consente di procedere con l’abbattimento degli animali. Un'operazione affidata alle guardie venatorie volontarie, visto che i semplici cacciatori, seppur muniti di regolare porto d’armi, non possono assolutamente intervenire in zone residenziali.

La problematica è diventata ormai insostenibile, come spiegato da Foschi: “Ad avere la peggio sono i terreni privati, i recinti delle abitazioni, letteralmente devastati, senza dimenticare che la presenza degli animali vaganti è sempre più spesso causa di incidenti stradali anche gravi. La situazione è tutt’altro che semplice: il censimento degli animali selvatici presenti e segnalati quotidianamente nelle zone residenziali di Pescara ci conferma la presenza di 101 esemplari di cinghiale che vagano indisturbati per lo più in ore notturne a caccia di cibo, di due caprioli, che non rappresentano un problema, e anche di due lupi, avvistati in strada Colle Pizzuto, una presenza, quest’ultima, assolutamente normale e conseguente ai cinghiali che costituiscono l’80% della loro alimentazione, lupi che solitamente attendono di sorprendere i cuccioli di ungulati soli evitando accuratamente il branco che li vedrebbe soccombere”.

L’emergenza vera e propria interessa alcune zone specifiche della città, come Colle Pineta, Colle Pizzuto, via Martiri di Pietransieri, Colle Breccia, via Tirino, la zona di San Silvestro, la zona del Cimitero, zona di San Donato e area tutt’attorno al PalaFiera Danelli, zona di Fosso Mazzocco, al confine tra Pescara, Spoltore e Montesilvano, via strada del Palazzo, via delle Fornaci, Zanni.

Alla seduta della commissione ha partecipato anche la guardia venatoria Giovanni Spina, coordinatore delle operazioni di controllo e monitoraggio, convocato proprio per fare il punto della situazione sul capoluogo adriatico. “I cinghiali, tipici delle zone montuose, si sono spostati da soli a valle proprio alla ricerca di terreni coltivati - ha aggiunto Foschi - vivendo all’interno delle aree boschive meno penetrabili dall’uomo, come nella zona di San Silvestro, per poi uscire di notte, determinando però vere devastazioni, come testimoniato dalle fotografie inviateci ogni giorno dai cittadini che al mattino si ritrovano giardini privati, tenuti a prato inglese, completamente scavati e recinti spezzati dall’ingresso del branco. Senza dimenticare che il cinghiale, che come animale selvatico normalmente ha paura dell’uomo, può rappresentare un pericolo e attaccare se ritiene, ad esempio, di dover difendere i propri cuccioli”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via libera all’abbattimento dei 101 cinghiali avvistati e censiti sul territorio

IlPescara è in caricamento