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Le associazioni sui ritardi per il nuovo canile: "Danno ingente per animali e cittadini"

Lndc Animal Protection, Lav, Leidaa e Oipa: “I due schieramenti politici stanno giocando sulla pelle degli animali e dei cittadini, per i quali un nuovo rifugio all’avanguardia potrebbe rappresentare un servizio atteso da tempo”

Il progetto del nuovo canile di Pescara da realizzare in un terreno ricadente nel territorio comunale di Spoltore sembra, almeno per ora, in un binario morto.
Una situazione che per le associazioni Lndc Animal Protection, Lav, Leidaa e Oipa che rappresenta un danno ingente per animali e cittadini.

«Spoltore continua l’ostracismo verso la realizzazione della struttura proposta da Pescara», denunciano gli animalisti, «un progetto innovativo, un presidio zooantropologico che porterebbe prestigio e offrirebbe un valore aggiunto a entrambi i Comuni».

Lndc Animal Protection, Lav, Leidaa e Oipa proseguono: «il tempo stringe, ma di sviluppi sulla vicenda del rifugio per animali di Pescara e Spoltore non sembrano esserci. È passata più di una settimana da quando la sindaca di Spoltore ha incontrato la presidente della sezione Lndc di Pescara che le ha illustrato tutti i vantaggi che la nuova struttura avrebbe per entrambe le città. A seguire, la prima cittadina spoltorese ha incontrato anche il sindaco di Pescara che ha espresso la massima apertura e disponibilità, offrendo anche la possibilità al Comune di Spoltore di gestire direttamente il progetto e i fondi purché la realizzazione venisse portata a termine. Nonostante questo, però, non ci sono ancora notizie certe sulla fattibilità della cosa». 

Poi la nota delle associazioni continua così: «Ancora una volta, dobbiamo constatare a malincuore che gli interessi politici e partitici hanno la meglio sugli interessi sociali e relativi alla tutela degli animali. Noi siamo tutte associazioni apartitiche, ma non si può fare finta di non vedere che qui si tratta di uno scontro tra un’amministrazione di centrodestra (Pescara) e una di centrosinistra (Spoltore). In questa guerra, però, le uniche vittime sono gli animali e i cittadini di entrambi i Comuni. L’ostracismo portato avanti da Spoltore rappresenta infatti un danno non soltanto per gli animali, ma anche per tutti quei cittadini che hanno a cuore il loro benessere. Inoltre, gli animali nei rifugi ormai sono per lo più derivanti da rinunce di proprietà da parte di persone che per vari motivi – problemi di salute, economici o altro – non possono più mantenere il proprio compagno di vita a 4 zampe. Il rifiuto di creare una struttura adeguata dove poterli ospitare in modo dignitoso è uno schiaffo a queste persone che non hanno alternative».

In conclusione lanciano un appello: «Ci appelliamo quindi all’onorevole Luciano D’Alfonso, da sempre figura di spicco del centrosinistra abruzzese nonché ex sindaco di Pescara, e Michele Fina, segretario generale del Pd Abruzzo, nella speranza che un loro intervento possa portare a più miti consigli l’amministrazione di Spoltore e far capire che questo braccio di ferro non è costruttivo per nessuno. Perdere i fondi ottenuti dal Comune di Pescara solo per fomentare uno scontro tra amministrazioni di colori politici diversi sarebbe un vero e proprio scempio». 

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