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VIDEO | Da oggi niente più mercato sulla strada parco e monta la protesta, Costantini (Azione): "Campagna elettorale"

In veste di portavoce dei consiglieri di Pd, M5s e della lista civica Sclocco sindaco le critiche alla delibera sullo spacchettamento in tre del mercato ormai soppresso: "La messa in esercizio della filovia non è affatto imminente e non si sa neanche se mai ci sarà, bisognva aspettare"

Protestano cittadini, operatori, comitati e consiglieri comunali d'opposizione nell'ultimo giorno del mercato sulla strada parco. Una volta che saranno assegnati gli stalli i 110 operatori saranno dislocati nei tre nuovi mercati che si terranno sempre il mercoledì mattina nel parcheggio del Bingo, nel parcheggio di via Raffaello-via Spiga e in via Diaz. Per Carlo Costantini, consigliere comunale di Azione e per l'occasione portavoce dei colleghi di Pd, M5s e della lista Sclocco sindaco tutti presenti nel giorno della protesta, la mossa una mossa di mera campagna elettorale.

“Una finzione” afferma, quella della messa a terra della filovia con l'elettrificazione che partirà il 15 gennaio, cosa contro cui gli operatori hanno annunciano un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) nei confronti di Tua. “Ho letto la delibera con cui si istituiscono le tre nuove aree mercatatli e lì si è consumata la grande truffa, il grande inganno. Si parla di imminente sistemazione messa in esercizio dell'impianto filoviario. Vorrei capire cosa si intende per imminente. Imminente – incalza Costantini – era anche la riapertura delle Naiadi nel 2019 e sono ancora chiuse”. A suo parere dunque ci vorranno forse anni per vedere finito il progetto che ha già trent'anni e questo perché, prosegue, “i problemi irrisolti sono tantissimi. Si procede a tentoni soprattutto e soprattutto si insegue dal mio punto di vista ed è questa la cosa più spiacevole, la campagna elettorale”.

“Questa – ribadisce il consigliere comunale – è un'operazione che serve a ingenerare nei cittadini la convinzione che quello che era un obiettivo di Masci (cioè la partenza della filovia) sia stato raggiunto, ma vedremo che la messa in esercizio sarà rinviata. Ci sono una quantità gigantesca di problemi tecnici, dall'autonomia del mezzo, ai parcheggi di scambio, agli accessi per i disabili e ai passi carrabili”. Cosa quest'ultima per cui diversi cittadini di Montesilvano i ricorso al Tar li hanno già fatti. “È un'operazione collegata alla campagna elettorale – dice ancora – e questo lo considero squallido”.

Gli chiediamo quindi cosa significhi secondo lui perdere quel mercato: “vuol dire perdere un elemento identitario, di socializzazione e appartenenza. Io non sono uno di quelli convinti che nulla debba cambiare, ma ho il sospetto che questo cambiamento sia legato al voto. Sono convintissimo che per la messa in esercizi se mai si farà ci vorranno mesi o forse anni. Si sarebbe potuta rinviare la chiusura del mercato in attesa che fosse tutto messo a punto dai tecnici Tua, ma non è stato fatto”.

Crede poco anche nel fatto che in pochi giorni, massimo due settimane, saranno assegnati i nuovi stalli e i tre nuovi mercati prendano il via. “Questa non è un'operazione che guarda agli operatori economici, ma – lo dice di nuovo – la campagna elettorale e gli obiettivi sono tali da giustificare che vengano calpestati i diritti degli operatori economici che sono qui e di chi vive in questa zona. Persone che di certo non sono contrarie a un sistema di trasporto di massa, ma vorrebbero avere la certezza su quei punti che oscuri lo sono da anni e oscuri restano”.

Giampietro (Pd): “Con lo spazio nel parcheggio del Bingo il Comune farà concorrenza a se stesso”

Presenti sul posto i consiglieri comunali Piero Giampietro e Marco Presutti per il Pd, Mirko Frattarelli (Sclocco Sindaco) e tutti e tre i consiglieri comunali del M5s cioè Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo.

Con una nota Giampietro rimarca come “alla fine la giunta Masci è riuscita a portare il mercato della strada parco, nato come mercato di piazza Duca, praticamente davanti al mercato coperto di piazza Muzii, che il mercoledì si troverebbe non solo con una concorrenza inattesa, ma anche senza più parcheggi. La più grande delle tre aree sulle quali sarà calato lo spezzatino del mercato della strada parco è infatti il parcheggio del Bingo, l’area di sosta più vicina al mercato coperto di piazza Muzii, dove mercoledì prossimo arriveranno 44 banchi fra food e non-food, fra l’altro a poche decine di metri dall’altro parcheggio di via Delfino Spiga dove arriveranno altri 37 banchi”.

“Il Comune farà dunque concorrenza a se stesso, in un cortocircuito che rivela improvvisazione e assenza di una guida politica autorevole. Gli uffici hanno indicato le aree libere: doveva essere la giunta a non accogliere l’unica soluzione in grado di fare male allo storico mercato coperto comunale. Non riesco a capire – afferma - perché la giunta di centrodestra ce l’abbia così tanto con piazza Muzii, tanto da aver prima tentato di relegare i banchi del mercato in una sorta di lato b per trasformare lo stabile in un negozio di alta moda, progetto fallito, ed ora con l’arrivo di un altro mercato sotto il naso del mercato coperto. La crisi delle strutture mercatali pubbliche deriva anche da scelte così improvvisate, invece avrebbero bisogno di un rilancio come sta avvenendo in molte altre città”. L'occasione anche per ricordare che “nel 2016 fu il centrosinistra a riportare il mercato sulla strada parco”.

Alla protesta oltre a politici, operatori e cittadini erano presenti anche il Comitato strada parco bene comune e quello nato in difesa di viale Marconi.

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