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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Movimento 5 Stelle: "Al cimitero dei Colli la giunta 'requisisce' i loculi e a pagare sono i cittadini"

I consiglieri comunali contro la giunta Masci per la gestione dell'emergenza che c'è ammettono, ma da tempo. La rescissione costerà oltre 400 euro denunciano: "avvisi fatti male, pronti a sostenere legalmente i parenti"

Una rescissione di contratto anticipata di decenni, decisa da una sola parte senza che si fosse avvisati in anticipo dell'intenzione, senza comunicare nel modo corretto la decisione e, soprattutto, chiedendo alle famiglie di sostenere nuove spese nonostante quelle già effettuate al momento della stipula.

Si tradurrebbe in questo per i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle la delibera con cui l'amministrazione ha deciso di rispondere all'emergenza loculi che si registra al cimitero Colle Madonna con l'estumulazione possibile al termine del 50esimo anno dalla sepoltura, a fronte di un contratto che di anni ne prevede 99. Una delibera con cui si approvano le spese per procedere all'estumulazione. Spese che, sottolineano i pentastellati, sono a carico dei parenti e sebbene scontate del 50 per cento sono in totale pari a 269 euro cui si aggiungono 172 euro più Iva per la concessione del colombaro. Somme riportate anche nella relazione tecnica del dirigente di settore che in una direttiva parla di “urgenza di rinvenire l’immediata disponibilità di loculi al fine di garantire una regolare erogazione dei servizi cimiteriali” alla luce del fatto che per il cimitero dei Colli “la richiesta di loculi è pari a circa 25 unità al mese e che, con l’attuale disponibilità, non si riesce a soddisfare il fabbisogno della cittadinanza”.

“Se è vero che tutto nasce da un'emergenza e cioè la mancanza di loculi rispetto alla richiesta è altrettanto vero che questa emergenza è stata gestita in maniera superficiale e iniqua da parte dell'amministrazione Masci a danno dei cittadini e di coloro che pur avendo pagato per 99 anni ora, dopo il 50esimo anno, si vedranno costretti a proprie spese ad esetumulare e ridurre in resti i propri cari e trovare un'altra soluzione. Una scelta superficiale e inaccettabile perché chi ha già pagato 99 anni non dovrebbe accollarsi altre spese per rispondere ad un'emergenza che sì è reale ma è tale perché non si è fatto nulla per risolvere in maniera strutturale come ad esempio spingere sull'ampliamento delle nostre strutture cimiteriali”. A dichiararlo è il consigliere comunale Paolo Sola che oggi con la capogruppo M5s Erika Alessandrini, il collega Massimo Di Renzo e alcuni attivisti ha tenuto una conferenza stampa per denunciare quello che sarebbe un sopruso a danno dei cittadini.

A peggiorare la situazione, sottolinea Alessandrini, anche il come i cittadini o meglio i parenti dei defunti sono stati messi a conoscenza della decisione e cioè “con un avviso a 90 giorni senza data”, sottolinea parlando di una sorta di "requisizione" fatta senza nessun preavviso sull'intenzione di rescindere il contratto. Cosa in realtà prevista dalla legge 241/90 citata nell'avviso là dove nell'articolo 11 si afferma che “per sopravvenuti motivi di pubblico interesse l’amministrazione recede unilateralmente dall’accordo, salvo l’obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato”.

Le modalità di comunicazione però non soddisferebbero quanto previsto da un altro articolo (il numero 8), affermano i pentastellati per i quali le misure adottate dall'amministrazione per portare a conoscenza dei parenti che i loculi sarebbero stati ripresi con largo anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto iniziale, sarebbero dunque state insufficienti. Nello specifico infatti l'articolo prevede che “l’amministrazione provvede a dare notizia dell’avvio del procedimento mediante comunicazione personale” specificando che “qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l’amministrazione provvede a rendere noti gli elementi di cui al comma 2 mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall’amministrazione medesima”. Proprio questa non sarebbe stata sufficiente per i 5 Stelle dato che l'avviso, spiegano, è stato affisso davanti al loculo e pubblicato sull'albo pretorio online paventando quindi la possibilità che se al cimitero non ci si è andati e non si è assidui lettori dell'albo pretorio, dell'estumulazione di un caro si potrebbe anche non venire a conoscenza.

Per questo, conclude Sola, “ci mettiamo a disposizione dei cittadini anche magari per la creazione di un comitato, al fine di disporre le azioni legali a nostro avviso più che opportune, per tutelare i loro interessi e quelli dei propri cari”.

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