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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Comunali Spoltore, Della Torre sulla Nuova Pescara: "Dobbiamo essere i Parioli non la peggiore periferia"

Il candidato sindaco del centrodestra vuole l'unificazione dei servizi (sicurezza, rifiuti e sociale), nel suo programma stop agli aumenti delle mense scolastiche, tutela ambientale e diritti degli animali, potenziamento dei trasporti pubblici e miglioramento della viabilità

Un programma ambizioso in cui il primo punto è sconfiggere dopo circa trent'anni il centrosinistra e ripensare una città nell'ottica della Nuova Pescara in cui Spoltore abbia un ruolo da protagonista esattamente come quello che dovranno avere Pescara e Montesilvano. Ed è proprio dalla fusione che parte il programma del candidato del centrodestra alle comunali di Spoltore Marco Della Torre, veterinario, per il quale decidere di candidarsi “è stata una scelta difficile: poco razionale e molto di cuore voluta dai miei amici e tutti quelli che credono in me, alla fine ho capitolato”. Per lui “la politica deve gestire in modo democratico” la nascita della nuova città unificando “virtuosamente i servizi e rispettando le peculiarità delle singole realtà. Vogliamo attraverso il nuovo operato – spiega Della Torre – far sì che Spoltore diventi come i Parioli di Roma e non la peggior periferia di una grande città, cosa che già sto vedendo a Villa Raspa e Santa Teresa perché le precedenti amministrazioni non hanno fatto niente per evitarlo”. Al candidato chiediamo se lui la nascita della Nuova Pescara la vuole, come previsto per la legge, entro il 2024 o se è d'accordo con uno slittamento. Se da una parte afferma che un mandato tempisticamente inferiore non sarebbe per lui un problema, dall'altra sottolina che perché la nuova realtà si concretizzi “vorrei i tempi giusti: una fusione fatta troppo rapidamente e io da medico veterinario sono autorizzato a dirlo, rischia come la gattina frettolosa di fare i figli ciechi. Se ci è voluto tutto questo tempo per fare una legge dal referendum, una legge fatta senza avere una vera lungimiranza, non vedo perché si debba fare così velocemente. Spoltore non deve essere annessa, deve esserci una vera e propria fusione”. Se dunque la fusione “di cui il sindaco di Lorito non ha parlato e ha cercato di rimandare” è l'obiettivo, sottolinea il candidato di centrodestra, compito del prossimo primo cittadino di Spoltore dovrà essere quello di favorirla orientando le azioni dell'amministrazione in questo senso e facendo sì che la città arrivi a far parte della Nuova Pescara con un ruolo ben definito.

Quindi alcuni punti, i principali, del programma. “Quello che faremo è cercare di non avere aumenti come quelli della mensa scolastica che hanno fatto sì che diventasse un lusso avere più di un figlio. E' un deterrente alla natalità sempre più bassa del sistema italia – dichiara Della Torre toccando -. Proprio perché vogliamo dare voce ai 4.200 'sì' del referendum per la nascita della Grande Pescara credo che la cosa più immediata da fare sia unificare i servizi” a cominciare da quelli inerenti la sicurezza dato che, sottolinea, “la criminalità a Spoltore va sempre più avanti”. Quindi l'unificazione dei servizi per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti per cui Spoltore è già “un Comune virtuoso grazie anche all'ex sindaco Ranghelli (oggi presente alla presentazione di Della Torre) che la volle con la sua giunta”. Un tema su cui, sottolinea sempre nell'ottica della fusione, “Pescara è molto indietro. Altro tema quello dei trasporti pubblici, l'assenza delle pensiline e le difficoltà soprattutto per gli studenti di raggiungere il capoluogo tra autobus strapieni nelle ore di punta su cui è impossibile salire oltre a fermate che si trovano in punti bui e di conseguenza rappresentano un pericolo per i ragazzi. “Spesso – riferisce parlando in prima persona – dobbiamo correre e portare i figli a scuola”. Altro punto in programma i servizi sociali che vanno anche questi unificati “potenziando i punti di ascolto perché i problemi, soprattutto dopo il covid, sono aumentati”. Da veterinario nel suo programma Della Torre mette al primo posto anche la tutela ambientale e i diritti degli animali per i quali “su Spoltore e Pescara c'è molto da fare. Nel nostro Comune nonostante l'enorme disponibilità di terreni solo qualche mese fa, probabilmente per fini elettorali, è stata inaugurata un'area cani che poi a vederla è un po' come l'elefante che ha partorito il topolino”. Spazio quindi ai parchi pubblici e alla creazione di una pista ciclopedonale sempre nell'ottica della Nuova Pescara “sull'orma di quanto fatto dal sindaco Carlo Masci”. L'idea è quella di creare una pista ciclopedonale sulla scia della Bike to Coast che però risalga il fiume Pescara verso le campagne di Cavaticchi, “una campagna bellissima”, sottolinea che potrebbe diventare luogo di valorizzazione anche delle produzioni locali”. Quindi la viabilità in generale al fine di eliminare il traffico che ogni giorno si crea nei punti nodali che portano a Pescara. Infine il rilancio del centro storico di Spoltore che è “città d'arte e cultura”. L'assenza di uno spazio chiuso dove tenere eventi come lo Spoltore Ensamble in caso di meteo avverso è impensabile per il candidato sindaco del centrodestra. Un evento che intende rilanciare e far tornare un fiore all'occhiello non solo della città, ma di tutto l'Abruzzo anche con delle collaborazioni da mettere in piedi, ad esempio, con il Pescara Jazz per cui a Spoltore, è questo uno degli obiettivi, si possano portare jam session.

Questo il futuro della città per Della Torre che non nasconde di essere stato inizialmente contrario alla nascita della Nuova Pescara: “avevo paura di perdere le nostre bellezze e peculiarità”. Oggi la vede come una opportunità, ma solo se pensata, ribadisce, in modo democratico tra le tre realtà che dovranno farne parte. Se per andare avanti con le azioni che riguardano la sua nascita attende di entrare in Comune qualora eletto per verificare i conti lasciati dall'amministrazione, sulla situazione di Pescara alle prese con il pre-dissesto e un debito da ridare in tempi ben più stretti da quelli previsti dopo quanto chiesto dalla Corte dei Conti, si dice fiducioso. “Masci è stato assessore regionale alla finanza e si è comportato molto bene – afferma – confido che si arrivi quanto prima al rientro del debito”.

Della Torre si dice quindi convinto che la gente, da quel che ha sentito già nei primi giorni di campagna elettorale, abbia voglia di cambiamento e che dunque scalzare il centrosinistra sia possibile. Su un'ipotetica divisione del centrodestra, visto che altri due candidati a quanto pare ci saranno, non è d'accordo perché, nell'esprimere tutta la stima per loro, ma anche per i candidati d'opposizione, ritiene che questi siano più espressione di civismo che non hanno un quindi un forte radicamento nel centrodestra. A sostenere la sua candidatura sono sostenuto da Forza Italia, Prima Spoltore, Fratelli d’Italia, Udc e Spoltore Libera.

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