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Karate: Sara Brogneri brilla nella Venice Cup

La pescarese, fresca di convocazione con la nazionale giovanile di karate, alla Venice Cup bagna l'esordio con due medaglie, l'oro a squadre e l'argento nell'individuale, battuta solo dalla campionessa del mondo, la francese Lea Avazeri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Sara Brogneri, dopo la recente vittoria ai campionati italiani cadetti, ha partecipato alla prestigiosa Venice Cup con la maglia della nazionale italiana giovanile di karate. La karateka pescarese che ha tra l'altro esordito nella categoria juniores, ha bagnato l'esordio azzurro con la vittoria nella gara a squadre e un bell' argento nel kumite individuale fino a 59 kg, battuta solo dalla campionessa del mondo in carica la francese Lea Avazeri.

La gara di Sara nell'individuale è stata molto regolare, quattro gli incontri preliminari che ha dovuto affrontare per garantirsi l'accesso alla finale, tutti vinti utilizzando soprattutto micidiali kizami (tecniche di pugno al volto controllate, requisito essenziale per avere il punto). I pugni della Brogneri sono partiti rapidi e veloci e hanno ripetutamente bucato le guardie avversarie inermi di fronte a tanta irruenza e precisione chirurgica. In finale si è trovata di fronte la campionessa del mondo cadetta in carica, Lea Avazeri e niente ha potuto contro la bravura della transalpina.

"Sono contenta di questo mio doppio esordio, juniores e in maglia azzurra, ringrazio la nazionale per avermi dato questa opportunità in una gara così prestigiosa, combattere con lo scudetto dell'Italia sul karategi da un emozione particolare".

Prossimo appuntamento per la 17enne pescarese saranno i campionati italiani juniores dove dovrà affrontare atlete fino a 20 anni di età, sicuramente non si farà intimorire e darà il massimo per confermare le ultime esaltanti prove. Buon sangue non mente: la sorella Cinzia ha vinto tra le esordienti una bella medaglia di bronzo salendo anche lei sul podio per la soddisfazione di papà Roberto, maestro del CIPS Pescara (Centro Italiano Proposta Sociale)

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