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Danilo Di Luca sulla sospensione per doping: "Non sono così stupido, potrei lasciare"

Le reazioni a caldo di Danilo Di Luca sulla sospensione dalle gare per doping sono un misto fra stupore e rabbia. Il corridore di Spoltore dichiara: "Dopo lo scandalo sull'uso del Cera e le relative squalifiche, non sarei mai stato così stupido da usarlo"

Danilo Di Luca ha appreso la notizia della sospensione per doping dalla moglie Valentina, al termine di una tappa del Brixia Tour.

"Cado dalle nuvole, non saprei nemmeno definire le mie sensazioni adesso, perchè il colpo è stato durissimo, soprattutto sapendo di essere innocente. Non sono così stupido da aver assunto il Cera dopo che scoppiò lo scandalo al Giro D'Italia che ha portato alla squalifica di Riccò e Rebellin tra i tanti" ha dichiarato Di Luca.

"Aspetto i risultati delle controanalisi per il 3 agosto, ma chiedo e pretendo che vengano fatte in un laboratorio diverso da quello di Parigi. Basti pensare che alcuni atleti hanno fatto le analisi in altre sedi e l'esito è stato sovvertito, facendo cadere tutte le accuse" ha detto il ciclista.

"Due anni sarebbero una squalifica pesantissima, la fine della mia carriera visto che non sono più giovanissimo. Penso proprio di smettere se i test verranno confermati."

Parla anche il tecnico della nazionale Ballerini, che dichiara: "Sono sorpreso: mai avrei pensato ad una cosa del genere, purtroppo si sentono di squalifiche per questa sostanza ogni giorno. A questo punto non saprei davvero cosa fare e pensare per risolvere il problema. Attendo il risultato delle controanalisi, anche se mi sembra strano che Danilo abbia potuto utilizzare proprio quella sostanza che un anno prima fece scoppiare uno scandalo".
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