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Culturismo, che passione!! Una tradizione tutta pescarese

A colloquio con il pescarese Enzo Rizzacasa, 62 anni, tra i primi campioni nazionali di cultura fisica e vincitore del prestigioso titolo di Mister Italia. Com'è cambiato lo sport del culturismo e quali consigli alle nuove generazioni di atleti. "Muscoli sì, ma usate il cervello"

Pescara, anni '70. In una traversa di viale Marconi, oggi via Elettra, sorgeva una palestra piena di attrezzi in ferro, panche e bilancieri. Il titolare e istruttore, Luigi Ciattoni, considerato un grande motivatore, aveva una sua particolare metodologia di allenamento e riusciva a plasmare i suoi allievi attraverso un rigoroso sistema di ripetizioni, intenso e costante.

L'ascesa di Rizzacasa

Fu proprio grazie a quella perseveranza che un aitante ragazzo appena maggiorenne iniziò ad emergere in un settore, quello della cultura fisica, che in quegli anni si stava diffondendo in Italia, e a Pescara in particolare, con maggiore interesse. Enzo Rizzacasa è stato un pluripremiato culturista, vincitore per ben due volte del prestigioso titolo di "Mister Italia", conquistato a Nardò nel 1978 e a Bari nel 1984. Armonia, proporzioni, struttura muscolare e pose ben presentate hanno fatto di lui un campione nazionale tra i più considerati, al pari di Massimo e Piero Venturato e Filippo Masciaroli.

Enzo Rizzacasa Pescara

Salì sul podio anche a Pescara, la sua città, in occasione del Campionato Italiano del 1986 e l'anno successivo agli International Cup. Oggi, a 62 anni suonati, Enzo continua ad allenarsi con regolarità, mantenendosi integro ed in perfetta forma fisica, senza eccessi, farmaci e sostanze nocive. Il segreto sta nell'alimentazione e in uno corretto stile di vita. " In questi anni - confessa Rizzacasa - ho sempre mantenuto delle sane abitudini che mi consentono di stare bene e in salute. Certo, con l'avanzare dell'età ho ridotto la quantità di esercizi e le ore in palestra, ma posso dire con orgoglio che eseguo distensioni su panca con oltre 100 kg, rispetto ai 170 kg di quando avevo 25 anni. Mi nutro con sei pasti al giorno e non rinuncio né ai carboidrati né alle carni rosse. Pochi zuccheri, quello sì, ma tutto sommato non mi faccio mancare nulla".

La voglia di allenare i giovani

La sua grande passione lo ha portato a trasmettere alle nuove leve i veri valori di questa disciplina, riconosciuta dal C.O.N.I. dopo anni di battaglie. Ai suoi tempi, un culturista era considerato al pari di un giocatore di bowling o di un amante dello sci d'acqua o del bridge. Oltre a Enzo Rizzacasa, Pescara vanta una generazione di atleti possenti quali Pietro Paolini, Roberto Aielli, Pietro Pomponio e Enzo Catucci, quest'ultimo diventato un campione internazionale nel sollevamento pesi.

"Gente in gamba, che ha conseguito risultati sportivi solo con il sudore e il sacrificio. I giovani d'oggi sono troppo esaltati. Pensano soltanto a sviluppare eccessivamente la massa muscolare, noncuranti dell'eleganza e della definizione. Alcuni si allenano senza seguire le indicazioni di personal trainer preparati e scrupolosi e spesso si lasciano tentare dalle sostanze dopanti, assimilate con troppa superficialità. Altra nota dolente del culturismo attuale è la dispersione di gare a vario titolo associate a tante sigle federali. Questo crea confusione e imbarbarimento in termini di valutazioni oggettive. Le considero medaglie di cartone che non hanno un reale valore sportivo. Ai ragazzi che condividono con me questa filosofia di vita, dico soltanto di curare fibre rosse e bianche con intelligenza e poca frenesia".

Muscoli sì, ma usando il cervello.

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