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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Verso Feralpisalò - Pescara, l'ex Bacchetti: "Bello ritrovare il Delfino, ma voglio la qualificazione"

Il 29enne difensore di Guardiagrele gioca con la società lombarda da due stagioni. Cresciuto nel vivaio biancazzurro e lanciato da Zeman in B nel 2011/2012: "Esperienza irripetibile, ringrazio il boemo. Che emozione tornare all'Adriatico, adesso però penso solo alla partita di giovedì"

Tornare all’Adriatico è stato davvero emozionante per Loris Bacchetti, 29 difensore di Guardiagrele che oggi difende i colori della Feralpisalò, con cui gioca da due stagioni. Giovedì sera dovrà cercare di dare un dispiacere alla società che lo ha fatto crescere e lo ha lanciato poi nel calcio professionistico.

Un sorteggio bizzarro ha fatto saltare fuori questa sfida atipica nei play-off, dando a Bacchetti l’occasione di tornare a Pescara da ex. “Ero contento, personalmente ero felice di poter rivedere Pescara. E’ stata una bella emozione dopo undici anni. Tornare qui è sempre molto bello. Un grande pubblico, una bella partita. Peccato non averla chiusa, ma sapevamo che il Pescara era una grande squadra e infatti ci ha dato filo da torcere”, le parole del numero 6 della squadra di Vecchi, titolare nella partita d’andata finita 3 a 3.

La Feralpisalò a tratti ha dominato, facendo vedere un bel calcio e portandosi sull’1 a 3 nella ripresa. Sembrava finita, poi… “Il Pescara ha grande qualità, c’è stato un episodio abbastanza fortunato, con Cernigoi che ha vinto molti rimpalli ed ha accorciato le distanze. Lì la partita è cambiata di nuovo, c’è stata la spinta dello stadio, il Pescara ci ha creduto e alla fine ha trovato il pareggio. Siamo dispiaciuti perché ad un certo punto la partita sembra chiusa, l’avevamo quasi dominata, purtroppo l’abbiamo riaperta in vista del ritorno”.

Pescara rimaneggiato a Salò giovedì sera, ma Bacchetti non si fida e prevede l’arrivo di un Delfino ancora più compatto e arrabbiato vista l’emergenza: “Il Pescara ha una rosa di tutto rispetto, se mancherà qualcuno, sicuramente verrà ben sostituito da giocatori importanti. Hanno una rosa di venticinque giocatori di pari livello: sarà una bella partita anche al ritorno”.

Un lungo giro d’Italia per il difensore di Guardiagrele: la Primavera della Sampdoria, poi la B in biancazzurro, la Virtus Lanciano, Catanzaro, Juve Stabia, Ancona, Catania, Monopoli, Cavese, Gubbio e infine la Feralpi. Il suo grande trampolino di lancio, però, ha un nome e un cognome: Zdenek Zeman.

Dieci anni fa, di questi tempi, Bacchetti stava per festeggiare la sua prima promozione da calciatore professionista da componente della leggendaria Zemanlandia. “E’ stata proprio una partita “alla Zeman”, questa – sorride il difensore abruzzese – . Lo ringrazierò sempre, mi ha fatto esordire in B. Merito suo, della sua filosofia di calcio, ma un po’ anche mio nel farmi trovare pronto. Quella fu una grande annata, un’esperienza irripetibile. Ma ora devo pensare al presente, quindi a eliminare il Pescara. Affrontare il boemo ai play-off? Sarebbe davvero affascinante. Per poterlo fare, devo passare il turno giovedì. Ora devo pensare solo a questo”.

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