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Serie B: Pescara-Virtus Entella, ecco tutte le pagelle dei biancazzurri

Migliorato il fraseggio palla a terra, ma non i movimenti senza palla e le giocate in profondità. Squadra priva di una punta vera e di elementi di qualità. I voti di Bruno Barteloni sulla partita giocatasi ieri all'Adriatico

FIORILLO: Praticamente inoperoso per tutta la partita. Buon per lui che non ha dovuto compiere interventi straordinari. Sempre attento nella lettura delle giocate avversarie. VOTO: 6

VITTURINI: Meno brillante rispetto alle precedenti occasioni. Una parziale responsabilità sul goal dei liguri, dove nessun compagno ha posto rimedio. In partita si è notata una certa insicurezza. VOTO: 5,5

DRUDI: Tornando al gollonzo dell'Entella, non interviene con prontezza e resta a guardare, forse per paura di commettere un fallo da rigore. Una prova che non convince sul piano difensivo. VOTO: 5

SCOGNAMIGLIO: Rappresenta una delle poche certezze di questo Pescara in via di costruzione. Deve ritornare ai massimi livelli nelle giocate in elevazione. Per il resto, è uno dei pochi elementi su cui contare. VOTO: 6

MASCIANGELO: Manca la sua spinta sul versante esterno. Giocatore su livelli standard che non sembra in grado di dare qualcosa in più dell'ordinario. Rispecchia il valore complessivo della squadra. VOTO: 5,5

MEMUSHAJ: Il "regalo di Natale anticipato", come ha dichiarato il tecnico Boscaglia, è un gioiello di valore assoluto. Sfrutta a meraviglia la parabola più semplice da eseguire. Il vero regalo è la disposizione della barriera. VOTO: 7

KASTANOS: Qualcuno parla a sproposito di un centrocampo di qualità. Probabilmente si fa riferimento alle indubbie doti di questo ragazzo, costretto però a giocare in posizione arretrata, limitandone la prestazione. VOTO: 6,5

BUSELLATO: Inizio convincente. Sembra in palla e gioca di prima, ma poi viene ingabbiato e contenuto. È pur vero che in un gioco di squadra sei ispirato se le pedine si muovono, altrimenti... VOTO: 5,5

MACHIN (dal 58'): Lui è convinto di essere un grande giocatore. Bene, lo dimostrasse una volta per tutte. Stavolta ha fatto vedere qualcosa in più, ma non basta. Poca personalità. VOTO: 6

GALANO: Sperando in un modulo tattico differente (4-4-2) dove potrebbe agire con maggiore libertà dietro alle punte (che non abbiamo), dobbiamo accontentarci di vederlo relegato in un ruolo che non esalta le sue catratteristiche. VOTO: 6

BRUNORI: Il salto di categoria resta un muro invalicabile per questa promessa della Lega Pro, presentata ed esaltata come il nuovo Lapadula. In campo perché non c'è di meglio. Questa è la cruda verità. VOTO: 4,5

MANIERO (dall'83'): Poco tempo a disposizione. Visto l'andazzo poteva essere gettato prima nella mischia, anche se è bastato vederlo nell'unica occasione utile per capire la goffaggine del momento. VOTO: 5

DI GRAZIA: Con Galano è l'unico a poter effettuare giocate nell'uno contro uno. Ha il difetto di non giocare a testa alta, perdendo l'attimo fuggente per servire un compagno meglio piazzato. VOTO: 5,5

CISCO (dal 66'): Irruento ma al tempo stesso motivato. Eccede in qualche personalismo di troppo e fa troppa scena in mezzo al campo. Rosso meritato che dimostra la sua ingenuità e inesperienza. VOTO: 6

ZAURI: Rosa ampia a disposizione, formata però da elementi di livello medio-basso, molti dei quali non in condizione. Non essendo un mago della panchina, lavora sui normali standard studiati a Coverciano. VOTO: 5,5 

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