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Pescara-Lecce, le pagelle dei biancazzurri

Dopo un avvio spettacolare, la squadra si è smarrita. Gestione del doppio vantaggio affrontato con troppa leggerezza. Qualche appunto va evidenziato. I voti del nostro Bruno Guaranà Barteloni

FIORILLO: Non è in serata di grazia e appare insicuro, nonostante una buona prestazione generale. Sui due gol presi poteva intervenire diversamente. VOTO: 6

BALZANO: Respira e recupera fiato soltanto nel finale, con la doppia supremazia numerica. Il suo compito principale viene svolto diligentemente. Dovrebbe dosare meglio le energie. VOTO: 6,5

GRAVILLON: Tatticamente perfetto. E' nel top 11 dei migliori calciatori della B. Segna e non fa segnare. Un disimpegno maldestro però, causa la punizione che porta al 2-1. Sorvoliamo. VOTO: 8

CAMPAGNARO: Bisogna ammetterlo. Il doppio giallo ci poteva stare anche per lui. Difficile pensare che possa reggere ritmi alti fino al termine del campionato. Serve una degna alternativa. VOTO: 5,5

DEL GROSSO: Inizio gara imbarazzante. Errori a ripetizioni, anche nelle situazioni più elementari. Giocare una gara così importante imbottito di antibiotici è stata una scelta azzardata. VOTO: 5,5

MEMUSHAJ: Pennellata sul primo gol. Già questo potrebbe bastare. Ma poi si intestardisce con il tiro da fuori senza mai inquadrare la porta. Estro e cappellate quasi si bilanciano. VOTO: 6,5

BRUGMAN: Padronanza assoluta della scena nei momenti topici della gara. I suoi assoli strappano applausi. I salentini si accorgono troppo tardi che va tenuto in gabbia. VOTO: 7,5

MACHIN: Anche lui parte bene per poi diventare evanescente. Gioca soltanto un'ora ma ci si accorge che stava andando in riserva di ossigeno. Nel complesso, nulla di straordinario. VOTO: 6

MONACHELLO: (dal 77'): Non incide più di tanto, pur avendo dalla sua parte il vantaggio numerico. Costringe però gli avversari a restare chiusi a riccio. VOTO: 5,5

ANTONUCCI: Indecifrabile. E' bravo, ma non si applica, tanto per usare una valutazione prettamente scolastica. Un giocatore di fantasia che non deve però essere troppo lezioso. VOTO: 6

CRECCO (dal 72'): Chiamato a spingere per raddrizzare la rotta. Pillon punta sulla sua capacità di inserirsi. crea comunque disagio in area leccese. VOTO: 6

MANCUSO: Torna in testa nella classifica dei cannonieri cadetti. Decisivo e prezioso, induce al fallo il suo diretto avversario, costringendo l'arbitro a sventolare il doppio giallo. VOTO: 7,5

MARRAS: Quando mette il turbo è inarrestabile. Prende un sacco di legnate, punite severamente dal direttore di gara. A Palermo già studiano le contromosse. VOTO: 7

DEL SOLE (dall'84'): Tutti in piedi. In dieci minuti sono racchiuse le doti talentuose di questo ragazzo. Non è più una semplice risorsa, ma un tassello da utilizzare spesso e volentieri. VOTO: 8

PILLON: I suoi ragazzi interpretano splendidamente la gara nelle primissime battute, ma vanno continuamente spronati. La paradossale paura di vincere non è un segnale di autostima. Basta con la lavagna. Bisogna lavorare sull'aspetto mentale. VOTO: 7

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