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Pescara-Avellino 3-2 | Vittoria del Delfino sofferta ma meritata

Nell'anticipo della 14esima di B, contro i campani, ci pensano Memushaj, Verre e Caprari a regalare ai biancazzurri i tre punti che valgono il provvisorio quarto posto in classifica

Nell'anticipo della 14esima giornata di Serie B, contro l'Avellino di Tesser, ci pensano Memushaj, Verre e Caprari a regalare al Pescara i tre punti che valgono il provvisorio quarto posto in classifica. Vittoria del Delfino meritata ma un po' sofferta, illuminata soprattutto dai lampi di genio dei singoli. Peccato per il fatto che la squadra abbia ogni tanto abbassato la guardia, specie dopo il secondo goal: elemento, questo, che ha infastidito anche mister Oddo. Di sicuro oggi, nelle retrovie, si è fatta sentire la mancanza di una mano esperta (leggi: Campagnaro).

IL MATCH - In tribuna si registra la presenza del ct dell'Under 21, Gigi Di Biagio. Padroni di casa subito aggressivi: al 4' Verre serve dalla sinistra Lapadula, che manda di poco fuori. I campani rispondono al 13', ma il tentativo di Ardini è centrale e viene facilmente neutralizzato da Fiorillo. Al 27' Benali si invola verso la porta e Frattali lo blocca togliendogli la sfera dai piedi: c'è un rimpallo, nulla di fatto dall'azione successiva.

E' Memushaj a portare i suoi in vantaggio al 38' su rigore, concesso per un tocco di Nica con il braccio in area: quarto centro per l'albanese in questo campionato. Il raddoppio giunge all'inizio della ripresa: diagonale di Verre sul secondo palo lì dove il portiere non può arrivare, e così al 6' il risultato è già di 2-0. Gli ospiti cercano di reagire, ma la fiammata di Trotta all'8' viene parata a terra da Fiorillo. Tuttavia al 16' Zito riesce ad accorciare le distanze e, approfittando di una difesa un po' dormiente, segna dall'interno dell'area: 2-1.

Al 30' i calciatori dell'Avellino protestano in maniera veemente per un presunto fallo di mano di Memushaj, reclamando un penalty che però l'arbitro non concede. Chiude i giochi Caprari al 32' con un autentico eurogoal: l'ex Roma accarezza con calma il pallone e lo piazza all'incrocio sulla sinistra di Frattali. E' il 3-1, ma il Pescara non vuole fermarsi: Lapadula lascia partire un tiro insidioso al 36', ed è solo grazie a Frattali (che salva con il piede) se non si concretizza il poker biancazzurro.

Al 44' l'undici abruzzese rischia brutto perchè, sugli sviluppi di un corner, Mokulu sigla il 3-2: si teme la beffa finale, complici i 7 minuti di recupero accordati da Ros, ma per fortuna c'è solo da registrare il siluro di Verre al 47', che termina di un soffio a lato. Con un po' di attenzione in più, quello di stasera sarebbe stato un Pescara perfetto.

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Zuparic, Crescenzi; Verre, Mandragora (dal 29′ st Torreira), Memushaj; Benali (dal 38′ st Valoti); Lapadula, Caprari (dal 47′ st Cocco). A disp.: Aresti, Sansovini, Mignanelli, Selasi, Mitrita, Fiamozzi. All. Oddo

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Nica, Biraschi (dal 23′ st Giron), Chiosa (dall’8′ st Insigne R), Visconti; Gavazzi (dal 16′ st Zito), Jidayi, Arini; Bastien; Mokulu, Trotta. A disp.: Offredi, D’Angelo, Soumarè, Petricciuolo, Nitriansky, Napol. All. Tesser

Arbitro: Ros (Pordenone)

Assistenti: Gori (sezione di Arezzo) e D’Apice (sezione di Parma)

IV Uomo: Martinelli (sezione di Roma 2)

Reti: 38′ pt Memushaj (rig.), 6′ st Verre, 16′ st Zito, 32′ st Caprari, 44′ st Mokulu

Ammoniti: Jidayi, Zuparic, Moluku, Crescenzi, Torreira, Cocco

Angoli: 8-4

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 7 minuti nella ripresa

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