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Lazio-Pescara 3-0 | L'aquila castiga il Delfino, Memushaj sbaglia un rigore

In 9 minuti la squadra di Simone Inzaghi dilaga all'Olimpico contro gli abruzzesi. A segno anche il grande ex della partita, Ciro Immobile. Brucia, sullo 0-0, l'errore fatale del capitano biancazzurro dal dischetto

Lazio-Pescara è stata, molto semplicemente, la conferma che in Serie A si devono commettere meno errori possibili, sia perchè altrimenti si viene puniti dagli avversari, sia perchè in una partita del massimo campionato non capitano tantissime occasioni, e quindi bisogna cercare di sfruttare al meglio le opportunità senza sbagliare.

Il Delfino questo non l'ha ancora compreso appieno, ed è (forse) anche per tale ragione che oggi, nel momento topico, ha fallito un calcio di rigore concesso al 43' a Memushaj dopo un fallo di Bastos su Caprari, finendo poi per perdere rovinosamente 3-0.

I GOAL - Le reti biancocelesti maturano tutte nel secondo tempo e in appena nove minuti di blackout per gli ospiti. Al 68' capitolini in vantaggio con Milinkovic che incoccia all'incrocio dei pali.

Al 73' la Lazio raddoppia con Radu: ancora un colpo di testa su corner che scavalca Bizzarri per il 2-0.

Al 77' arriva il definitivo 3-0 per i padroni di casa: il grande ex della partita, Ciro Immobile, appoggia in rete un assist perfetto di Keita e, per rispetto verso i suoi tifosi di un tempo, non esulta.

Sicuramente il Delfino è stato tradito dall'emozione di giocare a Roma contro una grande squadra, ma attenzione alle giustificazioni: adesso è importante che i ragazzi di Oddo facciano punti mercoledì sera all'Adriatico in occasione della gara interna contro il Torino di Mihajlovic. Il vero campionato del Delfino inizierà tra quattro giorni.

ODDO - Nel dopopartita l'allenatore del Pescara, Massimo Oddo, si dice "sereno" perchè "questo è un grande gruppo. I nostri tifosi devono stare tranquilli. Certo, oggi abbiamo disputato una gara che è iniziata male ed è finita peggio. Eravamo lunghi". Il rigore fallito da Memushaj? "Adesso lo crocifiggeremo!", scherza, ma poi torna serio: "Un errore ci può stare, i rigori si possono anche sbagliare. Ora però bisogna ripartire. Non dobbiamo abbatterci". Il tecnico biancazzurro, che ha militato per cinque stagioni nella Lazio, è stato accolto bene dai suoi vecchi supporters: "Mi fa piacere perchè significa che ho lasciato qualcosa. Peccato aver visto l'Olimpico semivuoto: questo stadio è bellissimo quando è pieno, altrimenti mette un po' di tristezza".

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Bastos, De Vrij, Radu; Felipe Anderson (75' Basta), Parolo, Cataldi, Milinkovic (81' Murgia); Lulic; Djordjevic (60' Keita), Immobile. A disp.: Vargic, Strakosha, Hoedt, Wallace, Lukaku, Patric, Bastos, Leitner, Luis Alberto, Lombardi. All. Inzaghi 

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Campagnaro, Gyomber (48' Fornasier), Biraghi; Brugman, Cristante (74' Mitrita), Memushaj; Verre, Benali (46' Manaj); Caprari. A disp.: Fiorillo, Pigliacelli, Bruno, Zuparic, Crescenzi, Aquilani, Mitrita, Vitturini, Pepe, Pettinari. All. Oddo

RETI: Milinkovic 68', Radu 73', Immobile 77'

AMMONITI: Campagnaro, Verre, Bastos, Radu

ARBITRO: Maresca (sez. Napoli). Assistenti: La Rocca-De Meo. IV: Marzaloni. Addizionali: Rocchi-Pezzuto

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