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Crotone-Pescara 1-4 | Arriva anche la prima vittoria esterna

Seconda vittoria consecutiva e primo trionfo in trasferta per la squadra di Baroni, che contro il Crotone bissa il poker già messo a segno ai danni dell'Entella. Doppietta di Melchiorri

Seconda vittoria consecutiva e primo trionfo in trasferta per il Pescara, che contro il Crotone bissa il poker già messo a segno nella scorsa giornata ai danni dell'Entella. Una doppietta di Melchiorri stende i calabresi, ma la squadra di Baroni rischia grosso: sul 2-0 Politano fallisce un rigore che avrebbe potuto chiudere la partita e, quando poi i padroni di casa accorciano le distanze, un brivido corre lungo la schiena. Fortunatamente, però, i biancazzurri si risvegliano sul finale e liquidano la pratica - come detto - con i due goal di Melchiorri.

IL MATCH – Drago schiera un 4-2-3-1 che comprende tra i pali Secco e nelle retrovie Claiton, Ferrari, Zampano (fratello dell’omonimo pescarese) e Martella. Quest'ultimo, tra l'altro, è originario di Pineto. A centrocampo troviamo l'ex Virtus Lanciano Minotti. Nel Delfino sono out Maniero, Zuparic, Bjarnason e Boldor. Nel primo quarto d'ora non succede niente di rilevante. Al 16′ il gioco si ferma per un brutto scontro tra Secco e Ferrari: il portiere, svenuto, esce in barella e viene sostituito da Bajza.

LAZZARI SI ALZA E CAMMINA – Al 37′ gli ospiti vanno in vantaggio con Lazzari che, spalle alla porta, lavora una buona palla all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore e, una volta girato, conclude con un micidiale destro a incrociare. Passano cinque minuti e i biancazzurri raddoppiano con una bomba di Pasquato dai 25 metri. Il primo tempo si conclude, dunque, in favore del Pescara.

LA FOLLIA DEL RIGORE FALLITO – In avvio di ripresa gli adriatici hanno la possibilità di mettere in ghiaccio i tre punti, grazie a un penalty sacrosanto concesso da Abbatista al 5′ per una spinta di Ferrari su Melchiorri. Peccato che Politano si faccia neutralizzare il tiro da Bajza. E quando al 28' Torrevecchia sigla il 2-1, inizia a farsi strada la paura non tanto di perdere, quanto per lo meno di pareggiare una gara che doveva invece essere stravinta. Meno male che "santo" Melchiorri decide di salire in cattedra e salva i suoi compagni con due marcature provvidenziali: al 34′ si accentra dalla destra e colpisce sul palo lungo superando senza problemi l'estremo difensore avversario, mentre al 39′ batte in velocità Ferrari e prende il palo sinistro interno con la sfera che poi rotola pian piano in rete. Il match allo Scida non era per niente facile, ma in qualche modo siamo riusciti a sfangarla. E questo è l'importante.

CROTONE (4-2-3-1): Secco (23′ pt Bajza); Zampano, Claiton, Ferrari, Martella (18′ st De Giorgio); Maiello, Minotti; Oduomadi (1′ st Torregrossa), Ciano, Salzano; Beleck. A disposizione: Ricci, Cremonesi, Galardo, Padovan, Modesto, Berardocco. All. Drago

PESCARA (4-3-3): Aresti; Grillo, Cosic, Pucino, Zampano; Lazzari, Appelt Pires (42′ st Memushaj), Guana; Pasquato (23′ st Salamon), Melchiorri, Politano. A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Pogba, Torreira, Victor Da Silva,  (35′ st Nielsen) Pesoli. All. Baroni

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Reti: 37′ pt Lazzari, 42′ pt Pasquato, 28′ st Torregrossa, 34′ st e 39′ st Melchiorri

Ammoniti: Aresti, Ferrari, Pasquato, Grillo

Recupero: 7 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.

Note: al 6′ st Bajza para un rigore a Politano.

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