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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Cesena-Pescara: le pagelle dei biancazzurri

Errori disastrosi e macroscopici, disattenzioni fatali e rassegnazione. Sono questi gli elementi principali emersi dalla gara in terra romagnola. Sotto accusa il mister, incapace di lavorare con un gruppo che non percepisce gli insegnamenti

FIORILLO: Come a La Spezia, così a Cesena. Ne prende quattro, ma ne evita altrettanti. Una media di gol al passivo che in ogni caso gli nega la sufficienza anche se gli vanno riconosciuti i meriti in diverse circostanze. VOTO: 5,5

ZAMPANO: In questo periodo perderebbe anche il confronto con un dilettante. Leggerezze imperdonabili che un calciatore professionista e ben retribuito non può permettersi. Viene sostituito, a detta del tecnico, per un malessere fisico. Dobbiamo crederci? VOTO: 4

CRESCENZI (dal 77'): Subentra nel finale a Zampano, proprio quando la squadra si stava preparando al tracollo. Questo non vuol dire che sia stata solo colpa sua, ma è pur vero che non ha fatto nulla per risollevare la situazione. L'uno vale l'altro. VOTO: 5

CODA: Incapace di reggere il duello con Jallow che in più occasioni lo ridicolizza. E' l'uomo dal fisico di cartapesta, perennemente acciaccato. Tutto è, fuorchè un valore aggiunto. dalla sua parte va riconosciuto il fatto che, almeno, ci mette impegno. Ma ha dei limiti troppo evidenti. VOTO: 5

STENDARDO (dal 79'): Il fantasma è riapparso. Dopo sporadiche apparizioni con la Primavera biancazzurra, debutta in questa stagione. Entra in campo ed è subito gol Cesena, che poi si ripete sei minuti dopo. Niente male come esordio per un centrale di difesa. Un consiglio: è giunta l'ora di appendere le scarpette ed indossare la toga. Buona fortuna, avvocato! VOTO: 5

CESENA-PESCARA: LA CRONACA DELLA PARTITA

FORNASIER: Un primo tempo modesto, ma accettabile. Nella ripresa è inesistente. Anche lui, come Coda, subisce le incursioni di Jallow e compagni ed è complice con Zampano nella disattenzione che  ha portato al momentaneo pareggio cesenate. VOTO: 5

MAZZOTTA: Corre a vuoto e con il freno a mano tirato. Buon per gli avversari che spadroneggiano su quella corsia. Quando si riversa in avanti lo fa senza una logica e non è mai convinto su cosa fare per concludere la giocata. Prova evidente la mischia in area in occasione della rete del 2-2. VOTO: 5

VALZANIA: Da eroe a martire nel giro di una settimana. Nello stadio della sua città esce anzitempo tra i fischi per un'espulsione da condannare senza appello. Si dice fallo di frustrazione. Forse sente di avere sulla coscienza la rete di Moncini che ha ribaltato la situazione. VOTO: 5

CARRARO: Una prima parte di gara quasi eccellente, ma si perde strada facendo incappando anche lui in alcune giocate superficiali. Sostanzialmente la sua è stata una prestazione dignitosa, calcolando gli interi 95 minuti di partita. VOTO: 6,5

BRUGMAN: Ok l'autogol, ma non è questo un elemento che lo porta ad un giudizio negativo, anzi. L'assist a Pettinari in occasione del vantaggio biancazzurro è qualcosa che, se l'avesse fatto Verratti, se ne sarebbe parlato per mesi. A suo favore, anche un tiro ben calibrato e qualche passaggio in verticale di prima. VOTO: 6

METTI UNA SERA A CENA CON ZEMAN E SEBASTIANI

DEL SOLE: Probabilmente anche lui è consapevole dei suoi limiti attuali. Le prova tutte, ma non gli riesce quasi nulla. Dopo le buone prove estive è andato letteralmente in letargo. Deve ritrovarsi e stare in campo senza strafare, convincendosi che può dare molto di più. VOTO: 5

MANCUSO (dall'84'): Il suo ingresso in campo nel finale è tardivo, ma lampante. Segno che anche Zeman capisce in ritardo che è giunto il momento di dare più vivacità in avanti. Fermo restando che il giocatore sta attraversando una fase involutiva evidente. SV

PETTINARI: Per impegno, grinta, generosità e attaccamento alla maglia potrebbe diventare il nuovo Sansovini, accontentandosi dei galloni di assessore. Visto l'andamento della squadta in questa stagione è quasi impossibile spodestare il Sindaco. Intanto segna e fa il suo dovere. VOTO: 6,5

BENALI: Vale lo stesso giudizio per Brugman. Nel marasma generale, alcune sue rare intuizioni sono perle di valore. Complessivamente non è stato impeccabile, ma ha spunti da fuoriclasse in questa categoria. Con la speranza che il gol lo liberi anche mentalmente. VOTO: 6

ZEMAN: Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa, anche in termini di dichiarazioni a fine partita. Invece fa il pompiere dichiarandosi anche soddisfatto, mentre il suo presidente vuole prendere tutti a sberle. Delle due, l'una. O è complice, o è andato fuori fase. VOTO: 5

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