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Avellino-Pescara è già decisiva, Epifani: "Lì troveremo un ambiente duro"

Tra poche ore si giocherà la partita contro i campani. Parla il neo tecnico biancazzurro: "Sotto esame? Non mi interessa. Io darò il massimo, voglio trasmettere ai ragazzi la carica che ho dentro"

Gara decisiva per il Pescara quella di oggi alle 17.30, nel posticipo di Avellino, per non sprofondare verso la zona play-out. Dopo due sconfitte su due, anche il tecnico Epifani è alla ricerca dei primi punti da quando siede sulla panchina abruzzese.

"E' una partita importante sotto l'aspetto motivazionale perche' giocheremo in un ambiente particolare. Occorrera' una reazione della squadra dopo la sconfitta di martedi'. In questo momento del campionato dobbiamo fare risultato. Io rifarei tutto quello che ho fatto fino ad oggi, e lo dico con la massima umilta'. Fare risultato significherebbe ricreare autostima nei giocatori, ma serve una grande prestazione".

Massimo è tranquillo ma non nasconde le difficoltà

Il trainer biancazzurro e' tranquillo, nonostante i due ko, ma non nasconde le difficolta' della trasferta in terra Irpina:

"E' una partita insidiosa perche' troveremo un ambiente duro. Sotto esame? Non mi interessa. Io daro' il massimo, voglio trasmettere ai ragazzi la carica che ho dentro. Mi interessa cio' che pensano i miei giocatori, e loro mi hanno dato una grande disponibilita'. Vado dritto, se sono con me non ho paura di niente. Nel calcio bisogna avere carattere, quello che abbiamo dentro ora dobbiamo tirarlo fuori. L'Avellino e' una squadra tosta, hanno dei buoni giocatori sia in avanti che a centrocampo, rientra D'Angelo che e' un buon giocatore per loro ed e' il rappresentante piu' importante".

Chi gioca e chi resta fuori

Recuperato Bovo, il tecnico pescarese dovra' rinunciare a Campagnaro, Proietti, Mazzotta, Falco e Cappelluzzo

"Fisicamente la squadra sta bene, a parte quelli che hanno giocato meno: sono tranquillo. In questi giorni abbiamo fatto un buon lavoro, pero' serve il risultato. La pressione e' mediatica, anche io sono gia' sotto pressione. Del resto non posso avere sconti solo perche' sono di Pescara. Mi prendo io la responsabilita', cosi' i giocatori sono piu' liberi. Pero' non mi sento sotto esame. Quando vinceremo io mi mettero' da parte, perche' la vittoria sara' dei giocatori. Spero che il Pescara riparta e che vengano fuori i frutti del lavoro fatto in questi giorni".

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