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Bizzarri (Cusi) attacca il presidente del Coni Abruzzo Imbastaro: "Sei consigli a vuoto, deve dimettersi"

Francesco Bizzarri, referente dell’area “sport e salute” medico dello Sport dell’università dell’Aquila, presidente del Cus L’Aquila e presidente regionale del Cusi (Centro universitario sportivo italiano) attacca l'attuale presidente del Coni abruzzese per la gestione del comitato dalla sua rielezione

Il presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro deve dimettersi immediatamente. A dirlo Francesco Bizzarri referente dell’area “sport e salute” medico dello Sport dell’università dell’Aquila, presidente del Cus L’Aquila e presidente regionale del Cusi (Centro universitario sportivo italiano) che attacca l'attuale presidente del comitato olimpico abruzzese per la gestione dopo la sua rielezione, sostenendo che Imbastaro non riesce a governare e da quasi due anni, ha convocato per sei volte il Consiglio regionale senza raggiungere il numero legale. Bizzarri alle ultime elezioni ha sostenuto Antonello Passacantando.

“Un anno e nove mesi del nulla dopo la rielezione del presidente Enzo Imbastaro ai massimi vertici regionali del Coni abruzzese. E, sinceramente, mi spiace pure dire che avevamo ragione quando, dando vita ad un’altra cordata, abbiamo cercato di contrastare, la sua rielezione alla guida del Coni. E non si tratta di una mera ed ottusa opinione personale ma, di un fatto incontrovertibile, in questi mesi trascorsi si sono svolti o meglio non svolto sei vonsigli regionali tutti andati a vuoto per mancanza del numero legale. L’ultimo, tristissimo, spettacolo c’è stato ieri 22 dicembre alle ore18.00 quando, nonostante la richiesta ed invio di deleghe, il massimo dirigente, per l’ennesima volta, non ha raggiunto la maggioranza.

Così, anche per quest’anno, come per il 2021, bilancio non approvato dal consiglio e non approvata nemmeno la relazione etica/ morale. L’Aquila, l’Abruzzo tutto, non lo merita, il Coni regionale come quello nazionale è il massimo ente per lo sport regionale è quello che deve programmare difendere lo sport locale è quello che deve divulgare lealtà, trasparenza, socialità, inclusione, soprattutto dopo due anni di pandemia. Ecco tutto questo oggi in Abruzzo non c’è e non c’è perché i vertici, per ben sei volte, sono stati sfiduciati. Per questo chiediamo le dimissioni immediate del presidente Enzo Imbastaro per far sì che tutti gli sforzi, che i Comuni e la Regione stanno facendo per tenere in piedi lo sport abruzzese, non siano vani”.

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