L'ironia di un residente: "Pescara città senza orario, nella zona della movida odori e rumori di ogni tipo"
Un residente del centro sceglie l'ironia per descrivere la difficile situazione che ogni giorno bisogna sopportare in quello che è il quadrilatero della movida, tra piazza Muzii e le strade limitrofe: "Viva Pescara, città senza tempo dove si può vivere senza orologio! Le ore 10 le riconosci dall'odore di sugo che ti entra in casa dalle canne fumarie dei ristoranti, poi sai che è mezzogiorno dall'olezzo (profumo?) di arrosticini manco si abitasse al ristoro Mucciante, se ti aiuta il vento hai anche la nebbia... Ricominciamo alle cinque del pomeriggio con ribollita di mugnaia e di nuovo rustelle dalle 20 in poi", scrive l'uomo, che abita in via Piave.
La mezzanotte, invece, "si riconosce dai cori da stadio del "popolo della notte" imbottito di alcool "gne na secc", propinato dai cicchettari della movida, così come riconosci le 2, le 3... Giusto il tempo di chiedere l'ora e capiamo che sono le 4 e mezza dal rumore delle turbosoffianti in pulizia delle strade. A ribadire che sono passate altre due ore (6.30), il nuovo passaggio della turbosoffiante e poi la sveglia grazie al casino del vetro differenziato vuotato dai cassonetti. Un nuovo giorno finalmente ricomincia, ed ecco puntuali gli odori di sugo, una mano santa con il cappuccino! Evviva Pescara, la città dove si vive senza orario".