Via Pepe, un lettore: "In bici è diventata una trappola"
In attesa della realizzazione della ciclabile su viale Pepe nel tratto che va dallo Stadio in direzione mare, il Comune ha pensato "bene" di apporre tempo fa il divieto di transito alle biciclette sul lato più ampio del marciapiede, dove ci sono i restringimenti dei gazebo delle attività commerciali e che, nei momenti di maggiore presenza, è impossibile attraversare (andando sempre a piedi!) obbligandoti, se vuoi passare, ad andare in mezzo alla strada.
Successivamente hanno apposto anche dall'altro lato della strada lo stesso divieto, imponendo alle persone che vanno in bicicletta verso il mare a percorrere un tratto di strada già di per sé pericolosissimo, con a malapena lo spazio sufficiente per passarci con un'auto, dove lo spazio e la visibilità sono ridotte dalle macchine in sosta. Percorrere questo tratto di strada-trappola in bicicletta ad alta densità di traffico diventa adesso all'inizio della stagione estiva estremamente pericoloso per tutte le persone specialmente con bambini a seguito che ci passano.
Credo che il concetto di "pista ciclabile", del suo utilizzo, del come e dove sia prioritaria realizzarla, assuma un significato tutto particolare solo a Pescara considerando che, quelle che sono state realizzate alla spicciolata con una "semplice spruzzata di vernice" non ispirano affatto sicurezza!!!
A Pescara Portanuova in particolare continuano imperterrite a manifestarsi le migliori espressioni di intelligenza sulla viabilità e sull'urbanistica per questa zona ormai dimenticata, pesantemente penalizzata e compromessa nella sua vivibilità.