Sicurezza in corso Vittorio Emanuele, parlano i residenti: "Siamo stufi" [FOTO]
Esausti della situazione che siamo costretti a subire come residenti, commercianti e più in generale come cittadini abbiamo provato in più forme ed in sede diverse a sensibilizzare il sindaco e la giunta tutta sul degrado, inciviltà, non curanza e insicurezza che è oggettivo esserci in Corso Vittorio Emanuele e vie limitrofe. Decido di pubblicare l'ennesimo messaggio inviato al sindaco (a quello in carica così come al suo predecessore) ignorato per l'ennesima volta con la speranza che ci possano essere risposte nei fatti e non solo a parole.
"Buonasera signor sindaco, ho riflettuto molto se scriverle o meno alla luce di quanto accaduto poche ore fa nel pieno centro di Pescara, in piena stagione estiva nel tardo pomeriggio di un sabato in cui famiglie, turisti e ragazzi affollano a questo punto direi temerariamente la nostra cittadina. Ma sento il dovere di farlo: a poco più di mese dal mio primo messaggio in cui la invitavo a prendere in mano, differentemente da quanto fatto dal suo predecessore, il degrado ambientale (inteso come traffico, inciviltà di commercianti e concittadini e criminalità) che quotidianamente noi residenti e tutti coloro che per vari motivi frequentano questa zona sono costretti a subire, è aberrante constatare che nulla è stato fatto.
Io e tutti i residenti della zona ci sentiamo traditi: siamo stufi, arrabbiati per una giunta che ad oltre due mesi dalle elezioni ha solo prodotto parole. Sono necessari provvedimenti urgentissimi non più procrastinabili (cioè da domani mattina domenica 28 luglio) lei come autorità ha il dovere di pretendere dalle altre istituzioni misure urgenti di prevenzione e repressione contro questa criminalità. Lei come il sindaco ha l'obbligo di tutelare la nostra salute verificando se le soglie di inquinamento acustico e di emissioni lungo la via sono entro le soglie previste per legge.
Lei come sindaco ha il dovere di ordinare controlli serrati, senza risparmio, del traffico e delle soste selvagge che ad ogni ora si verificano lungo corso Vittorio Emanuele e vie limitrofe. Lei come sindaco ha il dovere di pretendere che i limiti di velocità lungo corso Vittorio Emanuele vengano rispettati (ancor di.più se parliamo di mezzi pubblici Tua o simili). Siamo stufi e arrabbiati, molto, inclusi quei cittadini che le hanno riconosciuto l'autorità che al momento sembra latitare. Per alcuni interventi non occorrono i 10 mesi decantati nel.consiglio comunale dello scorso 19 luglio (al quale ho assistito e che ha votato un ordine del giorno privo di contenuti reali, di azioni concrete e anche di forma).
Per alcuni provvedimenti è sufficiente pretendere dalle forze di polizia municipale di cui dispone il controllo del.territorio senza risparmio, il rispetto del.codice della strada, il controllo delle persone con intenti dubbi che si.aggirano in queste zone. Chiudo dicendole che, mezz'ora prima del.consiglio del 19, io personalmente ho sventato un tentativo di furto in un negozio di corso Vittorio. Questo per dirle che si respira un senso di impunità e "terra di nessuno" mai percepito prima, e se lo lasci dire da chi la zona la vive da 40 anni. Attendiamo con ansia una sua risposta".