Schiamazzi, rumori e vandalismo, la protesta dei cittadini: "Pescara di notte è terra di nessuno"
Emergenza sicurezza a Pescara, con segnalazioni che ci giungono da vari punti della città e che riguardano schiamazzi, rumori e atti di vandalismo. Una lettrice ci fa sapere che l'altra sera, in piazza della Rinascita, alcuni ragazzini stavano utilizzando degli esplosivi "mettendo in fuga i passanti e annebbiando la piazza. Dopo il primo "giro" di esplosioni, sono tranquillamente tornati per proseguire. Qui in zona la notte è un continuo schiamazzare a causa di gruppi di minorenni che si raggruppano nella zona della piazza per bere e fumare fino alle 5 di mattina. È sempre difficile dormire, date le continue urla, e molto spesso scoppiano risse. Varie mattine mi è capitato di trovare chiazze di sangue sotto la zona dei portici dietro l'elefante, e più di una volta hanno distrutto le insegne delle attività lì presenti. Nonostante le continue segnalazioni, nessuno interviene. Questa zona, pur essendo la più centrale della città, è anche la più degradata, e il Comune la ignora completamente. Spesso mi capita di aver paura di uscire di casa (io abito proprio lì). Non c'è nessun controllo".
E un'altra donna aggiunge: "Vi chiedo umilmente di rendere pubblica un'altra situazione di disturbo in zona San Donato. Passate le 23, ci sono ancora orde di ragazzi più o meno adulti che schiamazzano nel campo da basket in piazza Italo Febo, quella che costeggia la strada pendolo. Questa situazione al limite della tolleranza si ripete ogni santo giorno, festivi compresi, mediamente tra le 7 del mattino e le 3 di notte, spesso senza rispettare neppure le ore di riposo del primissimo pomeriggio. Il rimbalzo continuo della palla contro i tabelloni dei canestri si unisce a urla, bestemmie e volgarità varie, senza assolutamente tenere conto che ci sono cittadini proprio "sopra" il campo che necessitano di riposare tanto quanto la loro volontà di giocare. Mentre nelle ore diurne il disagio viene sopportato, dopo l'ora di cena diventa davvero intollerabile specie se è persistente anche dopo le gentili richieste di interruzione. Sono state inviate diverse pec al Comune senza alcuna risposta; è stata più volte interpellata la polizia municipale dalle 22 alle 23, senza trovare accoglimento alcuno e venendo rimandati a telefonare alla Questura. Chiamato il 113 durante la notte, è giunta una sola volta una volante, con gli agenti che hanno soltanto chiesto ai presenti di moderare i toni: ne è conseguita una grassa risata subito dopo l'allontanamento della polizia e il prosieguo del disturbo. Contattati anche i carabinieri, mai intervenuti, hanno sempre rimandato al 113 come il gioco dell'oca. Ci rincresce rendere noto questa inefficienza delle forze dell'ordine, ma per questa nostra esperienza non possiamo raccontare diversamente. Il sindaco non può predisporre delle piazze pubbliche con canestri da basket e non regolamentarne l'uso anche se all'aperto, perché comunque è disturbo della quiete pubblica. Tra l'altro la piazza è stata monopolizzata da questi "sportivi" a tal punto da non essere più frequentabile da famiglie con bambini. È stata forse privatizzata? Se così fosse ci piacerebbe conoscere i titolari in modo da fare un esposto".
Passando al vandalismo, un uomo segnala "con sincera preoccupazione ma soprattutto dispiacere" una serie di "atti intimidatori in corso da ormai 15 giorni in centro e soprattutto in via Tassoni. È già stata presentata una denuncia per abrasioni sulle auto parcheggiate e addirittura il furto di un passeggino nell'androne di un palazzo; negli stessi giorni è stata rubata un'auto di grossa cilindrata e stanotte hanno rotto i vetri di un'auto parcheggiata nella stessa posizione di quella vandalizzata 15 giorni prima. Il tratto interessato è quello che va da via Nicola Fabrizi a via Carducci".
In viale Muzii, invece, un commerciante segnala la presenza di un uomo "che sfregia le auto con una chiave, sappiamo anche chi è ma dobbiamo beccarlo". Insomma, Pescara di notte diventa terra di nessuno.