Ancora rifiuti nella piazzetta di Madonna del Fuoco, proprio di fronte alla chiesa
Non saranno magari gli stessi, ma continuano ad "animare" una mini discarica i rifiuti già segnalati il mese scorso nella piazzetta di Madonna del Fuoco, proprio di fronte alla chiesa. Ce lo fa sapere un residente, spiegando che "questa situazione non è cambiata con l'arrivo dell'anno nuovo. Hanno rotto una delle tre centraline, dove ci sono i cavi dell'Enel, creando quindi una situazione molto pericolosa. Inoltre, come vi dicevo l'altra volta, hanno completamente rotto la recinzione. Visto che questo problema non si risolve, dopo l'Epifania penso di denunciare la cosa e fare un esposto al Comune di Pescara e alla procura della Repubblica affinché tutto ciò possa finalmente terminare".
Nonostante questo, non vengono installate le telecamere, come qualcuno aveva auspicato in passato. Stando a ciò che ci viene riferito, infatti, tale situazione si potrarrebbe così da diverso tempo, e quindi quella delle fototrappole potrebbe essere una buona soluzione. Ormai tutto ciò è intollerabile, sintomo di inciviltà, e si chiede pertanto a chi di dovere di intervenire il prima possibile.
Purtroppo, per quello che riguarda Pescara, non si tratta della prima volta. Situazioni simili sono state infatti denunciate, in passato, anche in altre zone della città, come ad esempio in via Armando Diaz, davanti al parco della Caserma Di Cocco, in via di Sotto e lungo Strada Colle Marino. Uno spettacolo desolante, che la dice lunga su tanti elementi, a cominciare dallo scorso rispetto per la cosa pubblica.
L'impegno della società Ambiente Spa per tenere pulita la città è innegabile, ma diventa poi molto difficile combattere contro la maleducazione dimostrata da quelle persone che lasciano il pattume per terra, senza ritegno, e anzi nel menefreghismo più totale. Tra l'altro bisogna ricordare che la stessa Ambiente mette a disposizione un servizio gratuito di ritiro degli ingombranti, proprio per evitare queste spiacevoli situazioni.
Purtroppo i "trogloditi", come li ha definiti già diverso tempo fa il sindaco di Pescara, Carlo Masci, continuano imperterriti a non curarsi del bene comune. Questo comportamento viene ovviamente stigmatizzato anche dal presidente di Ambiente spa, Riccardo Chiavaroli.