La denuncia di un lettore: "Al pronto soccorso pediatrico non sono attrezzati per i celiaci". La Asl smentisce
Il pronto soccorso pediatrico non sarebbe attrezzato per i celiaci. La denuncia viene da un nostro lettore, che ci racconta cosa gli è successo domenica 27 agosto: "Ho effettuato l'accesso in pronto soccorso alle ore 9 con una bimba di 5 anni e mezzo con celiachia (notiziata subito al personale dell'accettazione) per una gastrointerite che da tre giorni non la abbandonava. Siamo stati trasferiti al pronto soccorso pediatrico, con la relativa visita, il prelievo e il trasferimento in cameretta per trattamento terapeutico e relativo periodo di osservazione non meglio definito. Avvicinandosi l'ora di pranzo, la mamma della bambina ha rammentato al personale sanitario la necessità di provvedere con un pasto senza glutine".
E il personale sanitario, in considerazione del quadro clinico, "ha raccomandato che la bimba mangiasse del pane per pranzo, aggiungendo però che l'ospedale non era in grado di garantire un pasto senza glutine perchè il preavviso, in considerazione dell'accesso in pronto soccorso alle 9, era scarso. In pratica quella bimba, per poter avere il pasto assicurato, avrebbe dovuto sapere il giorno prima che, il giorno successivo, si sarebbe reso necessario un accesso in pronto soccorso. Conclusione della storia: il papà è dovuto correre alla vicina Conad per andare a comprare qualcosa da dare alla bimba. A mio avviso tutto ciò è inaudito".
La Asl di Pescara, da noi contattata, ci fa sapere che "la mensa dell’ospedale è assolutamente in grado di garantire i pasti per i celiaci. Al pronto soccorso ne vengono destinati 40 di base, che possono aumentare in base alle richieste. È vero che si passa alle ore 8 per richiedere il numero dei pasti, ma se la mensa riceve una richiesta anche in un orario successivo è assolutamente in grado di prenderla in carico e garantirla".
AGGIORNAMENTO - In una nota del 5 settembre la Asl aggiunge: "A seguito di scrupolosa verifica presso la direttrice esecutiva del contratto (Dec) del servizio mensa e presso la pediatria si precisa quanto segue. Il vitto viene fornito a tutti i pazienti ricoverati e all’assistente in base alla prescrizione medica (vitto leggero, per celiaci, normale etc.). A maggiore tutela dei pazienti con esigenze specifiche quali celiaci, si sottolinea che viene richiesta quotidianamente la fornitura di un pasto per celiaci per far fronte ad eventuali necessità impreviste. Lo stesso vale per l’Osservazione Breve Intensiva Pediatrica. Relativamente alla segnalazione dei genitori della piccola accolta presso il pronto soccorso pediatrico alle 9 del 27 agosto 2023, sentiti gli infermieri e l’operatore socio sanitario (Oss) in turno, mattina e pomeriggio, viene riferito che a pranzo non c’era l’indicazione a rialimentarsi mentre vi era quella di proseguire la terapia infusionale. Solo alle 16.30 è stata data indicazione alla rialimentazione, la bambina ha ricevuto alle 18 il vitto per celiaci. La bambina, dall’ingresso fino alla dimissione, ha proseguito la terapia infusionale".