Traffico ed inquinamento, le soluzioni e le proposte di un lettore
Non c'è dubbio che traffico e inquinamento ambientale sono strettamente correlati. Non a caso qui a Pescara è l'argomento principe di questo nuovo inizio 2016.
Il traffico urbano è tra i principali problemi della città moderna: la congestione, l'inquinamento, il disservizio del trasporto pubblico sono fenomeni sempre più drammaticamente presenti nelle nostre città. Nel costruire le nostre città ci si è dimenticati di tenere conto di una delle esigenze primarie del cittadino: il diritto alla mobilità ed al voler vivere in un ambiente sano.
Non abbiamo bisogno di "interventi tampone", ma di programmi che consentano di risolvere definitivamente il problema. Il problema del traffico può essere oggi affrontato con metodi e tecniche di analisi e modelli di simulazione che consentono la massima comprensione del fenomeno, cioè consentono di conoscere con grande precisione il rapporto causa-effetto di qualsivoglia intervento. E' oggi possibile conoscere a priori gli effetti sul traffico, sulla congestione, sull'inquinamento di interventi sulla viabilità, sui parcheggi, sui trasporti pubblici o meglio è possibile individuare gli interventi infrastrutturali e di gestione della mobilità necessari per raggiungere prefissati obiettivi di riduzione del traffico e delle emissioni inquinanti.
Il Piano Urbano del Traffico consiste in un insieme di interventi coordinati per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili nel breve periodo, arco temporale biennale, e nell'ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi di trasporto sostanzialmente invariate. Il PUT è finalizzato ad ottenere:
1. il miglioramento delle condizioni di circolazione;
2. il miglioramento della sicurezza stradale;
3. la riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico;
4. il contenimento dei consumi energetici;
5. il rispetto dei valori ambientali.
Pescara è dotata di un P.G.T.U. dal 2005 (Adozione definitiva atto di consiglio comunale n°298 del 15/12/2005 ( https://www.comune.pescara.it/satelliti/pgtu/ ) ( https://www.comune.pescara.it/satelliti/pgtu/relazione/Relazione_analisi.pdf )
E' indubbio che tale Piano sia da aggiornare. Tante volte le varie amministrazioni hanno inserito nel proprio Programma Politico tale necessità, ma fin'ora è rimasto solo un obiettivo da raggiungere e niente più. Di conseguenza basta una criticità ambientale e ci si ...inventa alchimisti proponendo soluzioni tampone che danneggiano soprattutto i cittadini senza avere concreti effetti sulla salute pubblica. Da aggiungere come molte criticità tecniche sono stati ...volutamente ignorati da tutte le diverse colorazioni di amministratori che si sono succedute al Palazzo di Città. Due esempi classici sono :
-il collegamento di via B.Croce con la nuova Via Brandano. In sostanza una strozzatura di via B.Croce che impedisce al flusso di traffico di fluire in direzione nord-sud alleggerendo in tal modo i carichi di percorrenza sulla adiacente direttrice di via Marconi e Riviera Sud.(foto 1)
-il collegamento tra via della Bonifica e via Misticoni. Collegamento indispensabile per alleggerire i flussi su via D'Annunzio e l'area di Portanuova. (foto2)
Purtroppo è opinione diffusa che TUTTI siano “Esperti di Traffico”, dal Vigile Urbano all'assessore di turno. Mi risulta che Pescara abbia un...Consulente ad hoc. Ed allora? Cos' è che impedisce di redigere un “vero” Piano Traffico? L'esperienza di Genova (foto n.3) con il nuovo PUT è illuminante. Analisi dettagliate sui flussi di traffico in entrata e uscita, studi su origine e destinazione, rapporto con elementi inquinanti, qualità del trasporto pubblico, pedonalizzazione e ciclovie analizzate con precisione, rapporto tra Traffico e attività Commerciali, cooordinamento con le nuove linee di sviluppo Urbano ed Extraurbano.
Solo in questo modo è possibile affrontare e risolvere il problema dell'Inquinamento e garantire la Salute Pubblica.