La denuncia di una neomamma di Spoltore: "Carenza di pediatri inaccettabile sul territorio, situazione insostenibile"
Pubblichiamo la segnalazione ricevuta da una donna, neomamma di Spoltore, in merito ai disagi che si vivono nel territorio pescarese a causa della carenza di pediatri:
"Gentile redazione, non è sostenibile il servizio di pediatria sul nostro territorio. Vorrei segnalare quanto vedo con i miei occhi: scelta del pediatra inesistente, unica pediatra a Spoltore o in alternativa a Pianella o Penne. Ciò vuol dire che senza automezzi a disposizione un neonato debba essere preso e trasportato da Villa Raspa a Penne in pieno inverno. Il mio bambino è nato 2 mesi fa e risiediamo nel comune di Spoltore.
Ok, fortuna vuole che una pediatra disponibile è a santa Teresa. Giorno della visita: bambino neonato nudo per visita sul lettino dello studio, dottoressa costretta a rispondere alle continue chiamate al telefono dello studio. Poverina esasperata mi dice, "Mi scusi signora, è sempre così, ora abbiamo dovuto assorbire altri bambini da città sant angelo, non ce la facciamo più".
Secondo giorno della visita, continuamente interrotti dalle chiamate al telefono, esco dallo studio. Tornata a casa, mi rendo conto che non si è riusciti ad avere un colloquio con la dottoressa e ad avere tante risposte alle domande che avrei voluto porre, ma non si è potuto:
"Posso aumentare la dose di latte? L'ombellico ha ancora la crosticina è un male? Dovrei fare dello ecografie reni o cuore? Ha una cisti sulla testa dottoressa è normale? Quando riconosco se ha le coliche?"
Oggi provo a chiamare la povera pediatra, non mi risponde, mi manda un messaggio automatico: "Mi scriva di cosa ha bisogno ". Quindi, dove siamo arrivati? Pediatre sature che lottano contro i mulini a vento e noi mamme che otturiamo il pronto soccorso pediatrico?"