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Zona rossa, Blasioli: "Loreto, Collecorvino e Città Sant’Angelo andavano incluse"

Il consigliere regionale: "Bisognava essere un po’ più coraggiosi e allargare quei confini per difendere meglio l’area, consentire un maggiore isolamento e, così, magari, far scendere la conta dei nuovi casi e delle nuove vittime"

Zona rossa emergenza coronavirus, per il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) andavano incluse anche Loreto Aprutino, Città Sant’Angelo e Collecorvino.

“È un bene che il presidente Marsilio si sia deciso ad ampliare la zona rossa - scrive Blasioli - ma non capisco il perché dell’esclusione di località come Città Sant’Angelo, Loreto e Collecorvino, che ne sono rimaste fuori, sebbene anche duramente toccate da contagi e perdite. L’estensione era necessaria, lo chiedevano da giorni i sindaci e la popolazione del comprensorio vestino, ai quali mi sono aggiunto anch’io l’indomani della prima ordinanza regionale con una lettera al Prefetto, affinché fossero ricompresi anche altri centri”.

E ancora:

"Bisognava essere un po’ più coraggiosi e allargare quei confini per difendere meglio l’area, consentire un maggiore isolamento e, così, magari, far scendere la conta dei nuovi casi e delle nuove vittime sia nell’area vestina che sulla costa, seguendo le indicazioni che la Asl di Pescara forniva e che il Presidente inspiegabilmente aveva preso a fondamento dell’ordinanza pur limitandola solo ad Elice per la Provincia di Pescara. Speriamo che quella scelta non sia stata irreversibilmente dannosa e che questa inclusione consenta di recuperare ora questo ritardo".

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