rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Viale Marconi, il sindaco ribadisce: "Progetto ereditato, se non fosse stato finanziato non lo avremmo portato avanti"

Carlo Masci risponde ancora un volta alle critiche sulla realizzazione della nuova viabilità che ora, con le modifiche, cambierà e spiega anche perché si sarebbe realizzata quella quarta corsia tanto contestata

“La verità è che, se non avessimo trovato quel progetto finanziato, non l'avremmo mai portato avanti”. Così il sindaco Carlo Masci su viale Marconi con la polemica sull'arteria stradale che non accetta ad arrestarsi, ma anche si inasprisce sempre di più in un botta e risposta che ne fa a pieno titolo uno dei temi cardine della campagna elettorale di fatto già iniziata.

"Un progetto ereditato che non potevamo cestinare, ma abbiamo cercato di bloccare la gara"

Dopo le accuse mosse dal centrosinistra, questo l'ultimo capitolo, e nello specifico dal candidato sindaco Carlo Costantini su quella delibera che prevede le modifiche alla viabilità portando la strada a tre corsie, come temporanee e legate all'emergenza della chiusura della galleria San Silvestro con la conseguenza, sostiene Costantini, che si tratterebbe di una mera mossa elettorale con la viabilità destinata a tornare come quella attuale, è il primo cittadino a tornare a incalzare sul tema tirando fuori ancora una volta la delibera 406 del 24 maggio 2019: quella della giunta Alessandrini approvata “due giorni prima delle elezioni con un finanziamento regionale per lo Sviluppo urbano sostenibile, relativo alla realizzazione delle corsie preferenziali per oltre due chilometri”,

Nello specifico, continua il sindaco come già affermato nella conferenza stampa con cui ha presentato quelle modifiche con cui si cancellerà la corsia preferenziale del trasporto pubblico nord-sud realizzando 158 parcheggi per un totale di 346 lungo tutta viale Marconi, si chiuderanno le rotatorie, si spegneranno i semafori e si realizzeranno mille 815 metri di piste ciclabili attualmente inesistenti e che fino al 2019 erano complessivamente di 350 metri, “il progetto prevedeva la corsia preferenziale nord-sud lato monte, con la conseguente eliminazione di tutti i parcheggi su quel lato, e le isole salva-pedoni predisposte in corrispondenza delle fermate dei bus in mezzo alla semi-carreggiata lato mare per un'altra corsia preferenziale sud-nord”.

“Abbiamo cercato di bloccare la gara perché sapevamo che quel progetto avrebbe potuto generare contrasti soprattutto per l'eliminazione della sosta lato monte, ma alla fine abbiamo dovuto portare avanti il progetto esecutivo perché, in caso contrario, avremmo potuto incorrere in una responsabilità contabile per la perdita dei finanziamenti, non solo di quello, ma anche di tutti gli altri collegati allo Sviluppo urbano sostenibile pari a oltre 6 milioni di euro”, prosegue il sindaco.

“L'amministrazione attuale che non aveva pensato quel progetto esecutivo, si è trovata a realizzarlo, cercando con senso di responsabilità di eliminare le criticità di viabilità presenti, mentre il centrosinistra che lo aveva pensato e messo in campo, lo ha rinnegato, con una vergognosa operazione accusatoria, schierandosi con quelli che volevano eliminare le corsie preferenziali e ripristinare i parcheggi”.

Masci sulla quarta corsia: ecco perché si è deciso di realizzarla

Come è ormai ben noto il nodo centrale di tutte le polemiche ruota attorno al quella che le opposizioni hanno definito la “variante Masci-Trisi” e cioè quella che ha portato il progetto da tre a quattro corsie e su questo punto il sindaco dà questa volta una risposta spiegando perché si sarebbe fatta quella variante.

“Quando l'impresa ha cominciato a realizzare la prima isola salva-pedoni, come da progetto approvato il traffico si è bloccato totalmente perché la svolta a sinistra semaforizzata, fermando con il rosso le macchine agli incroci, provocava una fila che, nel momento in cui arrivava all'isola salva-pedoni, andava a occupare l'unica corsia di marcia, impedendo alle macchine dietro di proseguire dritto. Quindi – continua - abbiamo dovuto realizzare l'altra corsia preferenziale con la discesa degli utenti sull'isola salva-pedoni, più rotatorie di quelle previste nel progetto per snellire il traffico, eliminando il semaforo per la svolta a sinistra, introdurre i semafori intelligenti per il passaggio degli autobus e per l'attraversamento dei pedoni. Le polemiche susseguenti hanno fatto scomparire dai radar dei cittadini i veri responsabili dell'operazione corsie preferenziali, che ha cancellato i parcheggi lato monte”.

“Oggi lo scenario è diverso perché – torna a dire - ci sono degli elementi nuovi e cioè l'apertura di via Benedetto Croce, che abbiamo completamente rivisto dopo cinquant'anni, la strada Pendolo, i lavori in via Doria e sul lungomare, il crollo della galleria Anas. Inoltre è - conclude replicando anche alle ultime accuse mossegli riguardo le modifiche che saranno apportate - avvenuto il collaudo dei lavori di viale Marconi. Alla luce di tutte queste novità possiamo rivedere la viabilità di Porta Nuova, cercando di rispondere alle richieste avanzate dai cittadini in questo periodo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viale Marconi, il sindaco ribadisce: "Progetto ereditato, se non fosse stato finanziato non lo avremmo portato avanti"

IlPescara è in caricamento