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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Viale Marconi, Foschi (Lega) al candidato sindaco Costantini: "Esce da un silenzio di quattro anni per un progetto ereditato"

Il presidente della commissione Mobilità replica all'annuncio della richiesta perché sia istituita una commissione d'indagine sul cantiere di viale Marconi e gli altri appalti seguiti dall'ex dirigente Trisi: "Pd e M5s ora vanno a braccetto, potevano 'indagare' sull'inchiesta che ha colpito la giunta Alessandrini"

“Il consigliere comunale Carlo Costantini esce da un silenzio durato quattro anni e mezzo e lo fa per polemizzare su viale Marconi. Non dice, però, che questo progetto è stato partorito proprio dal centrosinistra e approvato dalla giunta Alessandrini: un progetto, cioè, che la giunta Masci ha ereditato e portato avanti per non perdere i finanziamenti ottenuti, non solo per viale Marconi ma per tutta la Sus (Strategia per lo sviluppo urbano sostenibile)”.

Con queste parola il presidente della commissione Mobilità Armando Foschi replica al candidato sindaco Carlo Costantini e al centrosinistra che hanno annunciato una delibera con cui chiederanno al consiglio comunale di istutire una commissione d'indagine a seguito di quanto emerso dal collaudo di viale Marconi dal punto di vista amministrtivo, e cioè che sarebbero stati liquidati alla ditta oltre 270mila euro in più per migliorie non fatte e lavori eseguiti male. Commissione che chiedono indaghi tutti gli appalti gestiti dall'ex dirigente ai Lavori pubblici Fabrizio Tristi travolto dall'inchiesta Tana delle Tigri. Un progetto quello di viale Marconi che nasceva inizialmente come a tre corsi e poi modificato dall'attuale maggioranza perché se ne reaizzassero quattro.

“Le contestazioni dei cittadini che il centrosinistra oggi sottoscrive e rilancia nascono proprio da quel progetto che prevedeva la corsia preferenziale lato monte, con la conseguente eliminazione di tutti i parcheggi, le isole salva-pedoni al centro della carreggiata, e infine le rotatorie con il taglio in mezzo semaforizzate per il passaggio degli autobus”, aggiunge quindi Foschi.

“Il centrodestra non avrebbe mai pensato a questo intervento se non ci fosse stato il progetto della giunta Alessandrini. Dov'erano Costantini e i consiglieri di centrosinistra tra il 2018 e il 2019 quando quel progetto è stato approvato? E cosa ne pensavano, all'epoca? Erano forse favorevoli e poi hanno cambiato idea? Di questo oggi non parlano ma propongono in maniera avventata una commissione speciale di indagine che dovrebbe fare tutto a tambur battente e cioè essere istituita (laddove la minoranza avesse i numeri per farlo) e portare avanti i propri lavori, tutto prima delle imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, che si scioglierà il 23 aprile”, aggiunge.

“Due pesi e due misure da parte del centrosinistra che mai ha ipotizzato di 'indagare', con una commissione comunale, sull'inchiesta che ha 'colpito' pesantemente la giunta Alessandrini”, chiosa quindi il presidente della commissione riferndosi quasi certamente all'inchiesta Grandi Eventi quando a finire sotto la lente d'ingrandimento sono stati gli appalti per l'organizzazione degli stessi. “All'epoca Pd e M5S se le dicevano di tutti i colori, garantisti i primi (pro domo loro) e giustizialisti i secondi: ora vanno a braccetto. Peccato che mai in questi anni – conclude Foschi - il centrosinistra abbia trovato l'occasione per spendere due parole su quei fatti”.

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