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Pescara, troppi soldi per i concerti di Capodanno? Cuzzi risponde alle polemiche

La replica dell'assessore al commercio: "Tutti i costi non gravano sulle tasche dei cittadini, come qualcuno cerca di asserire per farsi propaganda, perché la maggior parte dell’importo è coperto con gli introiti della tassa di soggiorno"

Troppi soldi spesi dal Comune di Pescara per i concerti di Capodanno, ossia J-Ax il 31 dicembre e Daniele Silvestri il 1° gennaio? Giacomo Cuzzi non ci sta e risponde alle polemiche. Stamane, a margine della presentazione di questi due eventi, l'assessore al commercio ha dichiarato:

"Tutti i costi, di entrambi i concerti, non gravano sulle tasche dei cittadini, come qualcuno cerca di asserire per farsi propaganda, perché la maggior parte dell’importo è coperto con gli introiti della tassa di soggiorno, per un costo complessivo di 310.000 euro iva compresa".

A chi si chiede a che servano gli eventi, Cuzzi risponde così:

"Servono a creare un’economia che ci ha visto passare dal 72esimo al 7° posto della classifica nazionale per intrattenimento culturale e spettacoli; servono a far crescere le presenze nella nostra città dalle 188.000 del 2015 alle 250.000 del 2017 con dati in crescita anche per il 2018 e a fare di Pescara il primo evento di Capodanno d’Italia, per la qualità dell’offerta. Tutto questo si traduce in un indotto che oggi la città possiede".

In ultimo, Cuzzi si dice convinto che i 300.000 euro investiti "si moltiplicheranno per 6 o 7 volte su tutte le attività della città: c’è già il sold out nelle strutture alberghiere cittadine e dei dintorni, nei ristoranti e locali, e credo che questa sia la migliore risposta da dare a chi cerca solo la polemica per avere consenso".

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