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Sospiri replica a Costantini sull'area di risulta e la nuova sede della Regione: "È contro il bene e contro lo sviluppo della città"

Il presidente del consiglio regionale interviene in merito alle parole del candidato sindaco Carlo Costantini che si oppone al progetto della nuova sede della Regione nell'area di risulta

Costantini e la sinistra dicono no allo sviluppo della città facendo opposizione al progetto di riqualificazione dell'area di risulta e della nuova sede della Regione. A dirlo il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che interviene in merito alle parole del candidato sindaco alle elezioni comunali, che si oppone al progetto del centrodestra:

“Costantini arriva tardi, arriva male e soprattutto stentiamo a credere che abbia mai visto il progetto del centrodestra o sicuramente non avrebbe fatto una simile uscita pubblica che non è contro il centrodestra, ma contro la città di Pescara e la sua crescita.  Non avrebbe mai fatto una simile esternazione alla vigilia dell’inizio dei lavori di bonifica che sono propedeutici alla cantierizzazione complessiva, una bonifica che pone fine a una narrazione durata 23 anni, durante i quali tanti progetti si sono succeduti, fiumi d’inchiostro sono stati buttati, e mai alcuno è riuscito a concretizzare una delle iniziative urbanistiche forse più strategiche per il futuro di Pescara e per il rilancio del centro commerciale naturale della città in cui si concentrano quasi mille attività, che producono migliaia di posti di lavoro, che generano e moltiplicano occupazione nelle fabbriche che producono la merce necessaria per quelle attività, e nei trasporti per la consegna mdella merce stessa.

Dire ‘no’ a quell’opera epocale significa cancellare lo sviluppo, significa lavorare contro gli interessi della città e dei pescaresi che sapranno far sentire la propria voce e fermare chi per l’ennesima volta tenta di spegnere Pescara. Sulla realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo a Pescara la stessa Regione investirà ben 52 milioni di euro complessivi, 18milioni di euro già pronti ed erogati, 34milioni di risorse del Fondo di sviluppo e coesione già
assegnati dal Governo Meloni. E nella struttura verranno accorpati tutti gli uffici regionali oggi sparsi sul territorio, ad eccezione, per ora, di quelli politici della Presidenza del consiglio regionale e dei gruppi consiliari che hanno una propria sede di proprietà in piazza Unione."

Sospiri ha poi rimarcato che quella nuova costruzione occuperà 4 mila metri quadrati su 130 mila a disposizione:

"Di cui 67mila metri quadrati destinati a Parco verde attrezzato, ovvero utilizzabile e fruibile dalla città, non un bosco selvaggio calato in pieno centro. E poi realizzeremo parcheggi, la nuova viabilità, senza dimenticare le economie che deriveranno con l’accorpamento degli uffici dismettendo tutti gli spazi oggi in affitto tra via Passo Lanciano, via Tiburtina, via Firenze, e su corso Vittorio Emanuele. Chi voleva realizzare una colata di cemento inutile è il Pd”.

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