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Sfratti e case popolari, la proposta di Rifondazione: "Recuperare alloggi pubblici e privati vuoti"

Rifondazione Pescara e l'Unione Inquilini chiedono alle istituzioni locali un piano serio di recupero ed autorecupero degli alloggi pubblici e privati vuoti, da destinare all'edilizia popolare

Avviare un piano rapido e concreto per riutilizzare alloggi pubblici e privati con il recupero ed autorecupero da destinare all'edilizia popolare con canone sociale. La proposta arriva da Rifondazione Comunista Pescara e dall'Unione Inquilini, che commentano i dati e la situazione riguardnate gli sfratti a livello locale, chiedendo alle istituzioni di intervenire subito, evidenziando come a Pescara vada il primato negativo per sfratti eseguiti rispetto a quelli richiesti (383 su 798) nella nostra Regione.

È vergognoso che presso la Cassa depositi e prestiti  complessivamente ancor inutilizzati 970 milioni dei fondi Gescal destinati alla realizzazione di alloggi popolari, va ricordato che l'ex Gescal è stata soppressa nel 1992.  L’Unione inquilini e Rifondazione Comunista rilanciano la proposta di riutilizzo degli immobili pubblici e privati ad uso abitativo, attraverso il recupero e l’autorecupero. È quindi necessario abbandonare le politiche emergenzialiste, le guerre tra poveri, fino ad oggi attuate che hanno solo portato ad uno spreco immane di risorse pubbliche senza intaccare minimamente la domanda che viene dal fabbisogno reale.

Secondo Rifondazione, dunque, occorre cambiare approccio per risolvere la questione delle case popolari, andando ad intervenire sull'enorme patrimonio immobiliare vuoto, con una tassazione fortissima per gli immobili sfitti dando la possibilità ai sindaci di requisire le case nelle situazioni di più acuta sofferenza, con graduatorie comunali e la rigenerazione indiretta del patrimonio immobiliare pubblico.

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