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Scritta offensiva contro Masci nel cantiere di via della Fornace Bizzarri, il sindaco: "Gli insulti non mi abbattono"

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, commenta la scritta offensiva apparsa sulla recinzione del cantiere aperto da qualche giorno in via della Fornace Bizzarri per la costruzione di un nuovo asilo al posto dell'attuale area verde

Una scritta offensiva nei confronti del sindaco di Pescara, Carlo Masci, è apparsa sulla recinzione del cantiere per la costruzione del nuovo asilo in via della Fornace Bizzarri.
La decisione dell'amministrazione comunale di sacrificare l'area verde nella quale ci sono, oltre ad alberi di alto fusto, anche alcuni giochi per i bambini, ha fatto discutere molto in questi mesi.

Non a caso i residenti hanno presentato ricorso al Tar, ma in attesa del pronunciamento definitivo del consiglio di Stato, previsto per givoedì 20 luglio, il cantiere è stato comunque avviato. 

Inevitabili le proteste da parte di chi vive nella zona. «Questo è il livello di confronto al quale io dovrei partecipare. Ho provato in ogni modo, sempre con toni pacati, civili ed educati, a far capire ai residenti che gli asili nido, sono una delle tante necessità che mi vengo rappresentate dai cittadini», scrive Masci, «siamo riusciti a intercettare fondi Pnrr per la realizzazione di quattro nuovi asili nido, che andranno a risolvere l’annosa criticità di carenza di strutture destinate ai nostri bambini. Quello di via della Fornace Bizzari, è in una di quelle zone interessate da questo fenomeno di insufficienza strutturale. Ho cercato, in ogni modo, di spiegare come il Pnrr abbia espressamente sancito che per finanziare un progetto di un asilo nido, questo debba essere costruito ex novo e sorgere su un sito disponibile, di proprietà dell’ente e rispettare determinati criteri. Per cui, non è possibile utilizzare immobili in disuso, o che non abbiano certificazione di idoneità statica, come suggerito da alcuni. Seguendo questi criteri, gli uffici preposti hanno individuato come area idonea, quella del terreno in via della Fornace Bizzarri. Purtroppo, alcuni cittadini, fomentati anche da una parte politica che vive di insulti e di un linguaggio greve, continuano a non volersi confrontare con questi dati oggettivi, guardando esclusivamente al proprio interesse particolare, senza considerare che io, da Sindaco, devo perseguire l’interesse generale. Però gli insulti non mi abbattono, anzi, mi convincono ancora di più che l’asilo nido sia perfetto in quel posto, perché darà la possibilità alle nuove generazioni di apprendere educazione e senso civico, sin dai primi anni. Evidentemente, chi ha realizzato questo striscione, non ha avuto la stessa fortunata opportunità».

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