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Riqualificazione area di risulta, Azione Politica: "Ennesima sceneggiata di Alessandrini"

L'ex vicesindaco attaca il sindaco Alessandrini sul progetto di riqualificazione dell'area di risulta, e chiede di sospendere la delibera per aprire un dibattito pubblico

Stop al progetto di riqualificazione dell'area di risulta del sindaco Alessandrini, che rischia di accanirsi su una delibera che non piace a gran parte della città, lasciando una pagina nera del suo mandato. A parlare è l'ex vicesindaco Fiorilli di "Azione Politica" Pescara, che chiede il ritiro immediato della delibra in discussione in consiglio comunale.

VIDEO | AREA DI RISULTA, PARLANO I PESCARESI

Per Fiorilli, si tratta di un progetto sbagliato, peraltro non condiviso con la città e che non piace ai cittadini, ai commercianti e a tutta la classe imprenditoriale cittadina. Un progetto che, se approvato, porterebbe un danno alla collettività enorme per oltre un ventennio.

Quel che oggi è certo, dell’intero progetto, è solo la cessione al privato per oltre vent’anni della gestione dei parcheggi a pagamento dell’intero centro cittadino, privando, fra l’altro, il Comune stesso di un incasso fondamentale per l’equilibrio del bilancio e senza neanche giustificare come intende coprire quel ‘buco’. E che il progetto sia caotico, confusionario, ma finanziariamente pericoloso, lo dimostra la ferma contrarietà non solo delle opposizioni politiche, ma delle realtà produttive, imprenditoriali e commerciali di Pescara che hanno pubblicamente bocciato l’iniziativa.
Tant’è che anche alcune frange della stessa maggioranza hanno iniziato a storcere il naso, addirittura facendo saltare la seduta del Consiglio per assenza del numero legale in aula.

Non solo  è stato sufficiente assistere a qualche seduta per annusare l’aria da far west, quasi resa dei conti, che si respira in aula, con la maggioranza che comincia a mostrare segni di chiaro nervosismo dinanzi alla fermezza e al rigore delle opposizioni nel portare avanti la discussione degli emendamenti che puntano a ottenere un ‘ravvedimento’ in corso d’opera del sindaco.

Fiorilli attacca Alessandrini anche per la sua assenza in aula, e chiede al primo cittadino di ritirare la delibera evitando di lasciare una pagina nera come eredità del suo mandato, avviando invece un dibattito condiviso con la città per decidere il futuro dell'area di risulta.

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