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Riordino Province, il consiglio provinciale: "Pescara resti capoluogo"

Il consiglio provinciale di Pescara, nel corso della riunione di oggi, ha stilato un documento nel quale si è chiesto che Pescara rimanga capologuo di provincia dopo il riassetto delle province abruzzesi

Il Consiglio provinciale di Pescara, durante la riunione di oggi, ha chiesto che Pescara resti comune capoluogo di Provincia nel momento in cui ci sarà il nuovo assetto delle Province abruzzesi. Il Consiglio pescarese ha votato all'unanimità un ordine del giorno con cui sono stati invitati:

- i consiglieri regionali e i parlamentari abruzzesi a farsi promotori di ogni iniziativa forte, sia in sede regionale che parlamentare, tesa ad affermare chiaramente il diritto della città di Pescara a vedere riconosciuta l'esistenza attuale del requisito della maggior popolazione residente per l'individuazione del nuovo capoluogo di provincia;

- i componenti del Consiglio delle autonomie locali d'Abruzzo e i consiglieri regionali a vigilare e difendere con il massimo vigore i diritti e gli interessi della comunità locale, per affermare il diritto di Pescara ad essere sede della Provincia aggregata e contrastare tutti i tentativi di disconoscere il reale peso del territorio pescarese, nella definizione e nel successivo percorso della ipotesi di riordino, che dovrà essere deliberata dal Cal, inviata alla Regione e da quest'ultima fatta propria e trasformata in una vera e propria proposta da trasmettere al Governo;

- i consiglieri regionali e i Parlamentari abruzzesi, in ogni caso, a votare esplicitamente a favore di provvedimenti che vedano la Città di Pescara riconosciuta come avente diritto di essere a capo di quella che sarà un'aggregazione più ampia tra Province.

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