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Reddito Minimo garantito, SO.HA raccoglie firme a Corso Umberto

SO.HA Pescara raccoglierà nel prossimo fine settimana a Corso Umberto delle firme per la proposta di legge sul reddito minimo garantito

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Sabato 24 e domenica 25 novembre, la SO.HA. GiovaniCittadiniAttivi sarà presente a Pescara, in corso Umberto I per promuovere la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge sul reddito minimo garantito.

La rete di comitati a sostegno della proposta di legge popolare è attiva all’interno dei confini nazionali, e oltre, avendo attivato un punto di raccolta firme a Londra, presso i consolati di Buckingam palace road e di Eaton place.

Il reddito minimo garantito è, secondo il testo di legge: “quell’insieme di forme reddituali dirette ed indirette che mirano ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa; le forme reddituali dirette consistono nell’erogazione di somme di denaro, quelle indirette nell’erogazione di beni e servizi in forma gratuita o agevolata da parte di Stato, Enti territoriali, enti pubblici e privati convenzionati;”
La spontaneità con cui è nata questa iniziativa è frutto dell’ incidenza positiva che l’approvazione di questa legge avrebbe sul tenore di vita di tutti quegli individui (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) aventi un reddito inferiore a 7200 euro annui, che andrebbero a percepire una mensilità pari a 600 euro, erogata dall’INPS, su richiesta dei Centri per l’impiego.

L’approvazione di questa legge permetterebbe di realizzare quel principio di democrazia sostanziale sancito dalla Costituzione italiana e molte volte sacrificato in nome degli obblighi di bilancio e dei parametri europei. Nel resto dell’Unione Europea questi sostegni al reddito sono una realtà consolidata che va dai 345 euro elargiti dalla Germania ai 1200 euro della Danimarca. L’introduzione del reddito di cittadinanza (altro nome con cui si designa questa forma di ammortizzatore sociale) è stata fortemente raccomandata dalle istituzioni europee fin dal 1992, e le uniche a non essersi allineate sono l’Italia, la Grecia, la Spagna e l’Ungheria.

“L’Europa ci chiede austerità e pareggio di bilancio” commenta la coordinatrice della SO.HA. Giulia Mistichelli “ma ci chiede anche, e da venti anni, di inserire nella nostra legislazione il reddito di cittadinanza, nel rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti dell’Unione Europea e dalla nostra carta costituzionale”.

I volontari dell’associazione saranno disponibili dalle ore 16 alle ore 20, per informare i cittadini sulle specificità della proposta e raccogliere le loro adesioni.

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