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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Marsilio non ha dubbi sul raddoppio ferroviario Pescara-Roma: "L'opera si farà"

Di tutt'altro avviso il capogruppo regionale del Pd, Silvio Paolucci: “Marsilio cade dalle nuvole e confida nel governo Meloni"

Il governatore Marco Marsilio, a margine della convention al porto turistico per tracciare un bilancio sui 1400 giorni di governo in Abruzzo, ha parlato anche del raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma: "Nessuna chimera, ma si sta solo discutendo se la fonte di finanziamento utile sia quella dei fondi Pnrr, fondi Sviluppo e Coesione o fondi bilancio ordinario. Per noi nulla cambia se si paga con la tasca destra o sinistra", ha affermato. "Quello che è certo è che l'opera si fa e, dopo cento anni di disinteresse dello Stato per le ferrovie abruzzesi, oggi c'è un progetto condiviso fra Lazio, Abruzzo, Ministero e Fsi e ci sono progetti che hanno ricevuto i pareri e stanno per andare in gara d'appalto".

Di sicuro, ha chiarito Marsilio, "se il governo ci dice che la tempistica stretta del Pnrr mette a rischio quei finanziamenti, e quindi preferisce finanziare l'opera, poco o nulla cambia. Non ho dubbi che il governo porterà avanti questa grande opera strategica, anche perché lavoriamo e remiamo tutti insieme anche con il presidente della Regione Lazio Rocca e stiamo condividendo tutti questo percorso".  

Paolucci (Pd): "Marsilio cade dalle nuvole"

Di tutt'altro avviso il capogruppo regionale del Pd, Silvio Paolucci, che precisa: “Il sottosegretario alle infrastrutture conferma che anche le sorti della Roma-Pescara sono segnate e che a causa dei ritardi procedurali saranno stralciate dalle opere Pnrr. Marsilio, che ha sempre detto che non c’erano problemi, viene così sconfessato dalla sua stessa maggioranza politica di riferimento e il centrodestra continua a prendere in giro l’Abruzzo, costringendoci a un nuovo isolamento, grazie ai famosi “buoni rapporti” con il governo centrale tanto cari al presidente”.

E aggiunge: “Marsilio cade dalle nuvole e confida nel governo Meloni. Se ai precedenti scaricava le colpe della sua inerzia, ora, invece, a questo si affida e dice che se l’opera non nascerà entro i tempi previsti dal Pnrr, di sicuro nascerà. Dimentica di dire quando. Vero è che non lo sa. E non è in grado di prevederlo perché non si è minimamente occupato di questa, come di tante altre questioni urgenti, a causa delle sue indecisioni. Così ora si affida perché non può fare altro, non avendo chiare le priorità di questa regione e contando evidentemente pochissimo anche per gli amici del governo. Ma agli abruzzesi che rappresenta preme sapere cosa farà per evitare che il potenziamento della linea ferroviaria, che è già fuori da tempi e fondi del Pnrr, venga messo nel dimenticatoio, togliendo all’Abruzzo altre opportunità di crescita e sviluppo”.

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