rotate-mobile
Politica

Raccolta differenziata e rimozione alghe: Pescara Mi Piace boccia la giunta Alessandrini

Il movimento Pescara Mi Piace interviene in merito alla situazione relativa alla raccolta differenziata sulla riviera e sulla raccolta delle alghe da parte di Attiva sulla spiaggia. "Gestione pessima e fallimentare"

La raccolta differenziata dei rifiuti sulla riviera di Pescara è un fallimento su tutta la linea: nessun ritiro straordinario del pattume organico nelle ore diurne; distese di alghe lasciate a marcire sotto il sole in pieno giorno perché la Attiva non può intervenire; un unico servizio di conferimento che parte alle 8 e va avanti sino alle 11, con i camion e i trattori della Attiva che ritirano il materiale putrido e maleodorante tra i bagnanti che fanno i tuffi, utenti che passeggiano a riva e bambini che giocano. Pescara sta vivendo la sua estate peggiore sotto il profilo ambientale, tra balneatori disperati e l’assessore delegato Marchegiani completamente assente che, per umiltà, dovrebbe semplicemente rassegnare le dimissioni, al pari della collega Sammassimo”. A dirlo è Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, che ha incontrato i balneatori della riviera nord, alle prese con una situazione igienico-ambientale-sanitaria al limite della tollerabilità.

Tutto a causa di una riorganizzazione del servizio assolutamente caotica e folle per una città di mare come Pescara, dove in estate tutta l’utenza, e quindi la produzione dei rifiuti, si concentra sul lungomare, richiedendo un raddoppio degli sforzi, e non il loro dimezzamento come ha di fatto disposto l’assessore Marchegiani – ha sottolineato Foschi -.

La disorganizzazione era già evidente, ma ora è esplosa con l’emergenza alghe: le nuove direttive dettate dall’assessore, con la complice e colpevole condiscendenza del sindaco Alessandrini, hanno imposto l’eliminazione di tutti i cassonetti lungo la riviera, costringendo i balneatori a fare una differenziata spinta utilizzando esclusivamente le aree delle proprie concessioni, ma in maniera sconcertante. In sostanza ciascun balneatore può mettere fuori dallo stabilimento i propri rifiuti, dall’umido alle alghe dalla carta alla plastica, solo di notte, una volta chiusa la propria attività, solo che mentre sino a un anno fa i rifiuti venivano lasciati a ridosso del marciapiede, alle spalle dei muretti di delimitazione delle concessioni, dove il braccio meccanico di Attiva li ritirava, adesso i sacchi con l’immondizia vanno lasciati alla riva del mare, sulla battigia! E qui si pongono i primi due problemi: innanzitutto, durante la notte i cani randagi frequentano la spiaggia, e spesso, vedendo quelle buste, alla ricerca di cibo, le rompono disperdendo sull’arenile i rifiuti che all’alba Attiva, ovviamente, non raccoglie, costringendo il balneatore a un doppio lavoro per ripulire il pattume. Ma soprattutto, se dovesse arrivare una mareggiata in piena notte, quei sacchi contenenti i rifiuti che fine faranno? Evidentemente verranno trascinati al largo, con i relativi problemi di inquinamento, che, è chiaro, non interessano alla giunta Alessandrini.

Ma proseguiamo: secondo le nuove disposizioni – ha continuato Foschi – i mezzi della Attiva, un trattore con rimorchio alle spalle, cominciano a raccogliere i sacchi dei rifiuti nella notte, transitando sulla battigia, prima l’umido, i cartoni e la plastica, alle 8 le alghe, un’operazione quest’ultima che però, com’è accaduto ieri mattina, si allunga fino alle 11, quando la spiaggia è già stracolma di bagnanti in mare, a riva, a passeggio sulla battigia, costretti a schivare i mezzi della Attiva che sollevano da terra le centinaia di sacchi contenenti le alghe già in putrefazione, con un odore nauseabondo che impregna tutto il litorale. Poi il nulla: in pieno giorno non è garantito alcun servizio straordinario, anche se la battigia si trasforma in una enorme distesa di alghe che marciscono sotto il sole, mettendo in fuga i turisti. Una differenza sostanziale dall’organizzazione del servizio data dall’amministrazione del centro-destra che, consapevole di quanto fosse importante curare l’aspetto estetico e ambientale del litorale, ha sempre garantito sino a 3 conferimenti al giorno di rifiuti ordinari, nel periodo clou dell’estate, ossia luglio e agosto, disponendo poi che i balneatori raccogliessero le alghe, per lasciarle nelle ‘isole ecologiche’, ossia accanto ai cassonetti, fuori dalle concessioni e lontane dalla spiaggia, dove la Attiva le ha sempre ritirate, garantendo anche due o tre passaggi straordinari nei periodi critici, ossia di fioritura straordinaria.

Ovviamente questo significa investire sulla Attiva, cosa che la giunta Alessandrini non ha fatto, anzi dimezzando le risorse destinate alla società, dimezzamento oggi incomprensibile visto che gli ultimi incassi dell’Imu hanno dimostrato che il Comune di Pescara non è in predissesto. Credo che i disagi che la giunta Alessandrini sta determinando alla città giustifichino la richiesta di dimissioni dell’assessore all’ambiente Marchegiani che sul tema dei rifiuti ha segnato un clamoroso flop. Inoltre si chiede di ripristinare i vecchi servizi della Attiva a tutela dell’immagine turistica della città”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raccolta differenziata e rimozione alghe: Pescara Mi Piace boccia la giunta Alessandrini

IlPescara è in caricamento