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Provincia, assistenza disabili: i commenti di Blasioli e Di Marco

Il capogruppo PD in provincia Di Marco, assieme al consigliere comunale Blasioli, interviene in merito alla questione del servizio di assistenza scolastica per i disabili

Il capogruppo PD in provincia Di Marco, assieme al consigliere comunale Blasioli, interviene in merito alla questione del servizio di assistenza scolastica per i disabili.

“La risposta dell’Assessore Cozzi all’interrogazione discussa oggi sul servizio di assistenza specialistica ai disabili lascia ancora molti punti interrogativi e gravi lacune – ha dichiarato Di Marco -. Il Pd chiedeva sostanzialmente perché c’era stato il ritardo nella partenza del servizio per gli alunni disabili che frequentano le scuole superiori, ritardo di oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico.

L’assessore Cozzi ha dichiarato che questo ritardo è dovuto alla comunicazione ricevuta dal Comune di Pescara solo nel giugno 2011, in un tempo che non avrebbe permesso variazioni di bilancio e appalto. Ma il Comune di
Pescara, in realtà, continua a negare e a dichiarare che, invece, ha comunicato un anno prima la competenza alla Provincia. Riteniamo grave questo atteggiamento, che mette in evidenza una difficoltà di comunicazione che si è riversata solo su alunni disabili e sulle famiglie”.

“Riteniamo gravi anche le dichiarazioni a verbale di Cozzi – ha aggiunto Blasioli -, secondo cui le ristrettezze economiche della Provincia non permetterebbero sostanzialmente l’attivazione dell’assistenza specialistica, mentre consentirebbero l’assistenza qualificata.

E’ la legge nazionale che definisce l’assistenza come specialistica e non può essere certo la delibera regionale n. 700 del 2004 a modificare la richiesta della laurea, considerata che quella delibera disciplinava transitoriamente il servizio a seguito delle modifiche legislative”.

La deroga alla specialistica, che non può essere derogata da normative secondarie come la legislazione regionale, non è priva di rilevanza in un appalto come questo perché solo l’assistenza specialistica richiede il requisito della laurea, mentre l’assistenza qualificata può essere prestata da chiunque, dato che il nuovo personale è stato inquadrato con il V livello, quindi con una modifica sicuramente in peius anche per il personale riassorbito.

“Questa circostanza – continua Di Marco - se attualmente si riversa sul solo personale riassorbito, appunto, ad un livello più basso, potrebbe riversarsi in futuro anche sui fruitori del servizio, cioè i disabili e le loro famiglie.

Se ora infatti la qualità del servizio è assicurato essendosi proceduto con un riassorbimento integrale del personale precedentemente impiegato che già possedeva elevata specializzazione acquisita nel corso degli anni, in futuro per l’elevato turnover di personale questa specializzazione potrebbe abbinarsi alla mancata richiesta della laurea e squalificare il servizio a tutto danno degli utenti finali”.

“Siamo invece felici – terminano Blasioli e Di Marco - che la nostra attività e questa interrogazione sia riuscita ad accelerare la procedura della nuova gara in modo che i gravi ritardi verificatisi all’inizio del 2011 non si verifichino in futuro e continueremo a vigilare che tutto si svolga correttamente”.

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